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Cultura

"Sopralluoghi": un nuovo sguardo sulle terre alte attraverso incontri, racconti e pratiche sostenibili

Il progetto si pone come un’occasione per riscoprire il legame tra città e montagna, ascoltare storie autentiche e lasciarsi ispirare da chi vive le terre alte con passione e consapevolezza. È un invito aperto a chiunque voglia riflettere sul presente e sul futuro del nostro territorio, attraverso un dialogo che unisce conoscenza, esperienza e creatività

 

di
Sopralluoghi
22 febbraio | 19:00

Le terre alte non sono solo paesaggi da cartolina o mete turistiche stagionali. Sono ecosistemi complessi, custodi di saperi e risorse fondamentali per la vita quotidiana anche a valle. "Sopralluoghi" nasce per rispondere a questa domanda, ribaltando la prospettiva con cui guardiamo alle terre alte e ai loro abitanti. Il progetto, che si sviluppa principalmente a Rovereto e nella Vallagarina, propone un percorso di incontri e narrazioni per creare un legame più consapevole tra chi vive in città e chi abita le montagne.

 

Un nuovo modo di raccontare la montagna

 

Alla base dell’iniziativa c’è il desiderio di superare l’immagine stereotipata della montagna come luogo isolato e incontaminato. "Sopralluoghi" vuole restituire voce a chi la vive ogni giorno, portando a Rovereto esperienze concrete di chi lavora nel settore agricolo, nell’ospitalità sostenibile e nella gestione ambientale. Il progetto punta a costruire uno spazio di dialogo tra urbanità e alta quota, intrecciando narrazioni, buone pratiche e visioni innovative sul futuro dei territori montani.

 

Un elemento distintivo è il format "Invito con +1": ogni ospite invitato porta con sé un’altra persona, spesso meno conosciuta al grande pubblico ma profondamente radicata nel territorio. Questo approccio non solo arricchisce il dibattito, ma crea una rete di connessioni umane e professionali tra persone di città e di montagna.

 

Sopralluoghi: lo spazio di narrazione delle terre alte

 

Al centro del progetto c’è "Sopralluoghi", un luogo fisico e simbolico in cui questi incontri prendono vita. Qui, attraverso discussioni, installazioni artistiche e restituzioni multimediali, le esperienze condivise si trasformano in un racconto collettivo. Ogni appuntamento lascia una traccia: trascrizioni, audio, fotografie o contributi artistici che rimangono a disposizione della comunità.

"Sopralluoghi" non vuole essere solo un ciclo di eventi, ma un vero e proprio esperimento culturale che fonde linguaggi contemporanei e saperi tradizionali. La sua programmazione spazia dai conflitti territoriali nelle valli trentine, al femminismo ecologico, fino alle pratiche di agricoltura di montagna e ai modelli di turismo sostenibile.

 

Un progetto di comunità

 

"Sopralluoghi"è un programma a cura di Valeria Simonini e Elisa Pezza per Spazi di narrazione e nasce dalla collaborazione di diverse realtà, tra cui Lumen Slowjournal, che coordina l’iniziativa, e L’Altra Montagna, media partner che documenta gli incontri attraverso articoli e podcast. Fondamentale è anche il supporto di associazioni locali come Sat Brentonico, Smart Lab Rovereto e H2O+ Ets, che contribuiscono alla diffusione e all’organizzazione degli eventi.

 

Oltre agli incontri dal vivo, il progetto prevede una serie di contenuti online per raggiungere un pubblico più ampio. Alla fine del percorso, verrà realizzata una mappatura delle esperienze raccolte che restituirà al territorio nuove prospettive e pratiche per un futuro più sostenibile.

 

"Montagne Sottosopra" si pone come un’occasione per riscoprire il legame tra città e montagna, ascoltare storie autentiche e lasciarsi ispirare da chi vive le terre alte con passione e consapevolezza. È un invito aperto a chiunque voglia riflettere sul presente e sul futuro del nostro territorio, attraverso un dialogo che unisce conoscenza, esperienza e creatività.

 

l'autore
Sopralluoghi

Sopralluoghi è un’iniziativa a cura di Spazi di narrazione nelle terre alte, un programma di cinque incontri per mettere in relazione il fondovalle urbano e le terre alte.

 

L’obiettivo del progetto è favorire la comprensione della montagna intesa come luogo dell’abitare e il suo ruolo nella nostra vita a valle: i suoi ritmi, climi e ecosistemi, gli equilibri e le tradizioni che in essa germogliano. 

 

Il progetto è realizzato con il contributo di Fondazione Caritro - Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, in collaborazione con LUMEN slowjournal, SAT Brentonico e H20+ et Coop. Smart.

 

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