Pronto turista: a Trento, lo sportello che tutela i diritti dei consumatori in vacanza
All'acquisto online di prodotti turistici consegue una gestione dei reclami che non sempre permette di interfacciarsi con operatori fisici: per tutelare i diritti dei consumatori in materia di viaggi, è nato Pronto turista
TRENTO. Che diritti ha un consumatore in materia di viaggi? A spiegarlo, pronti a intervenire per impicci che si verificano prima, durante o dopo una vacanza sono gli operatori di Pronto turista, servizio dedicato all’assistenza dei viaggiatori con sede a Trento (Sportello Europeo dei Consumatori in piazza Sanzio 3) che risponde allo 0461984751.
A rivolgersi al numero dedicato negli ultimi due anni sono stati più di mille consumatori trentini, i quali hanno contattato il servizio per ricevere assistenza o informazioni in merito ai loro diritti in materia di viaggi e vacanze. In particolare, le richieste hanno riguardato per la maggior parte il recupero dei voucher emessi in occasione delle cancellazioni dei voli aerei e dei soggiorni a causa della pandemia e le cancellazioni dovute alle riorganizzazioni operative delle compagnie aeree, conseguenti alla crisi del settore.
"Diritti, quelli dei viaggiatori, che di fatto negli ultimi due anni sono stati messi da parte - sottolinea Francesco Marcazzan, responsabile dello sportello - in particolare per chi ha acquistato online prodotti turistici, l'automazione della gestione dei reclami scelta da molti operatori del turismo in internet, che elimina la modalità di contatto via email o telefonica, ha creato e sta creando molti problemi", dichiara.
I consumatori si trovano quindi spesso in una situazione che impedisce loro di esercitare i propri diritti contrattuali, un vero e proprio "vicolo cieco che non permette più loro di interfacciarsi con un operatore per risolvere velocemente eventuali problemi". È questo il motivo per cui è nato Pronto turista, che permette, ad esempio, di ottenere un dovuto rimborso nel momento in cui un volo acquistato viene cancellato: "In caso di cancellazione di un volo ogni passeggero ha diritto di essere imbarcato sul primo disponibile con vitto e alloggio pagati (a carico della compagnia aerea) durante l'attesa - spiega Marcazzan - Se la cancellazione è dovuta ad una riorganizzazione operativa o a qualsiasi altra causa riconducibile alla compagnia stessa, compreso uno sciopero del personale che si sarebbe potuto evitare, è dovuto, oltre al rimborso che deve avvenire entro 7 giorni dalla cancellazione, anche il risarcimento previsto dal Reg. 261/2004 che varia da 250 a 600 euro per passeggero a seconda della tratta. Importo dovuto anche nel caso di ritardo superiore alle tre ore calcolato sull’arrivo a destinazione". Preziose informazioni di cui è bene essere a conoscenza, onde evitare spiacevoli fregature durante le vacanze.