Contenuto sponsorizzato

Sudan nel caos, non si fermano i combattimenti: solo gli sfollati interni sono 75mila. L’Onu: “Situazione senza precedenti”

L’Onu, che parla di “una situazione senza precedenti” ha deciso di inviare in Sudan responsabile per gli affari umanitari, Martin Griffiths, per cercare di portare aiuti alla popolazione civile. Nel frattempo, nonostante il cessate il fuoco, non mancano scontri e bombardamenti

Foto askanews
Di T.G. - 01 maggio 2023 - 13:23

KHARTOUM (Sudan). I primi scontri si sono verificati a metà aprile, cogliendo di sorpresa la popolazione che vive nella capitale del Sudan Khartoum. Dal 15 aprile infatti l’esercito “regolare” del generale Abdel Fattah al-Burhane sta combattendo violenti scontri contro le Forze di supporto rapido, un gruppo paramilitare che fa capo al generale Mohamed Hamdane Daglo ex numero due del Paese.

 

Come riferisce l’Agenzia di stampa askanews il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, riferendosi agli scontri in corso ha parlato di una situazione “senza precedenti”. I tentativi di cessate il fuoco finora sono stati poco rispettati. A farne le spese sono soprattutto i civili. Al momento rimane in vigore una fragile tregua arrivata attraverso la mediazione di Stati Uniti e Arabia Saudita. Tuttavia in varie zone del Paese proseguono i combattimenti. Anche nella giornata di oggi non sono mancati gli scontri, nelle vicinanze della sede radiotelevisiva di Omdurman, nello stato di Khartoum, sono state registrate delle incursioni aeree.

 

Nel frattempo l’Onu ha deciso di inviare nel Paese responsabile per gli affari umanitari, Martin Griffiths, per cercare di portare aiuti alla popolazione civile. Sempre secondo quanto riportato da askanews un primo aereo carico di otto tonnellate di aiuti è atterrato ieri nella capitale.

 

Finora negli scontri sono morte 528 persone mentre sono 4.599 feriti, tuttavia l’impressione è che questi numeri siano sottostimati. Nella capitale e in altre zone del Sudan mancano beni di prima necessità, a causa degli scontri armati le persone non possono uscire di casa e faticano ad avere cibo e acqua. Anche i blackout alla linea elettrica rappresentano un problema.

 

In Sudan, uno degli Stati più poveri del mondo, vivono circa 45 milioni di persone. Secondo le Nazioni unite sono già 75mila gli sfollati interni, inoltre almeno 20mila persone sono fuggite in Ciad, 6mila nella Repubblica Centrafricana e altre migliaia in Sud Sudan ed Etiopia.

Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Ambiente
22 gennaio - 12:44
Pubblicato lo studio indipendente di Greenpeace Italia ''Acque Senza Veleni''. Livelli elevati si registrano in Lombardia (ad esempio in quasi [...]
Cronaca
22 gennaio - 11:19
I militari stanno cercando di ricostruire diversi aspetti dell'accaduto, compreso il movente dell'aggressione ai danni dello studente - lavoratore, [...]
Cronaca
22 gennaio - 11:10
Giorgio Del Zoppo (per tutti 'Gufo') è stato trovato a letto esanime dopo esser stato stroncato, a soli 55 anni, da un malore
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato