Roghi “senza precedenti” in Canada: “Una tempesta perfetta di caldo e siccità”. Quasi 30mila le persone evacuate
La situazione nella provincia di Alberta, in Canada, è “senza precedenti” dicono le autorità e circa 30mila persone sono state evacuate dalle loro case per motivi di sicurezza: nella giornata di ieri erano 88 i roghi boschivi attivi sul territorio, 27 dei quali considerati fuori controllo. La provincia ha dichiarato negli scorsi giorni lo stato di emergenza
EDMONTON. Si estendono per centinaia di chilometri, come dimostrano le foto satellitari scattate dalla Nasa, le lunghe “lingue” di fumo che in Canada, nella provincia di Alberta, si sono alzate dalle decine di roghi boschivi attivi sul territorio. La situazione, dicono le autorità, è “senza precedenti” vista la “tempesta perfetta di caldo e siccità” e per la presenza di forti venti che alimentano gli incendi.
Stando ai dati diffusi nella giornata di ieri (martedì 9 maggio), gli incendi attivi in Alberta erano 88, 27 dei quali considerati fuori controllo. In termini numerici sono quasi 30mila le persone alle quali le autorità hanno chiesto di lasciare le loro case, mentre dopo la dichiarazione dello stato di emergenza arrivata sabato scorso, oltre 50 scuole sono rimaste chiuse negli scorsi giorni.
Come anticipato, ad alimentare la “tempesta perfetta” che si sta abbattendo sulla zona è un mix di alte temperature (nella capitale provinciale di Edmonton la colonnina di mercurio ha sfiorato i 31 gradi centigradi la scorsa settimana, più di 10 gradi oltre la media per il periodo), la mancanza di precipitazioni nelle scorse settimane e l'azione del vento.
Nel frattempo le autorità provinciali hanno richiesto al governo federale canadese maggiori aiuti, anche da parte dell'esercito, per gestire la situazione. Nell'area più meridionale della provincia alcune piogge leggere hanno permesso alle centinaia di vigili del fuoco al lavoro di poter intervenire in alcune zone prima irraggiungibili a causa delle fiamme, mentre più a nord le condizioni meteo rimangono secche ed il rischio d'incendi alto.