Brasile, i sostenitori di Bolsonaro sfondano i cordoni di sicurezza e assaltano il parlamento
I sostenitori dell'ex presidente Bolsonaro hanno assaltato il parlamento. Le forze dell'ordine lanciano lacrimogeni e ordigni stordenti per contenere i manifestanti
BRASILIA (Brasile). Centinaia di sostenitori dell'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro hanno assaltato la zona del parlamento a Brasilia e hanno circondato il palazzo. La zona era presidiata dalle forze dell'ordine ma gli assalitori sono riusciti a sfondare il cordone di sicurezza e diverse decine di persone sono riuscite a salire su una rampa dell'edificio per occupare il tetto. Le forze dell'ordine usano il gas lacrimogeno e ordigni stordenti per contenere i manifestanti.
Oltre all'irruzione nella sede del parlamento e nell'edificio del Planalto, sede dell'esecutivo, secondo il canale 'Cnn Brasile', occupato anche l'edificio del Tribunale supremo elettorale. Il presidente in carica, Luiz Inacio Lula da Silva, non si trova in questo momento a Brasilia ma nello stato di San Paolo in visita alle aree alluvionate.
"Questo assurdo tentativo di imporre la volontà con la forza non prevarrà. Il governo del distretto federale afferma che ci saranno rinforzi. E le forze a nostra disposizione sono al lavoro. Io sono nella sede del ministero della Giustizia", commenta su twitter il ministro della giustizia brasiliana Flavio Dino.
L'ex presidente Jair Bolsonaro, sconfitto con poco margine da Lula nel ballottaggio presidenziale del 30 ottobre scorso e che non mai fatto le congratulazioni al presidente in carica dopo le elezioni, ha lasciato il Brasile alla fine dell'anno per raggiungere gli Stati Uniti.
Immagini, quelle brasiliane, che ricordano l'assalto al campidoglio negli Stati Uniti durante le elezioni che hanno portato Joe Biden alla Casa Bianca contro il presidente uscente Donald Trump.