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Le foreste bruciano senza controllo in Siberia (VIDEO): i militari che combattono i roghi sono impegnati in Ucraina

Secondo Greenpeace Russia l'area di foresta devastata dalle fiamme in Siberia sarebbe già “il doppio” di quella interessata dagli incendi nell'aprile dello scorso anno: le forze armate che normalmente collaborano alla gestione degli incendi e alle operazioni di spegnimento sarebbero però attualmente impegnate in Ucraina

Di Filippo Schwachtje - 26 aprile 2022 - 12:32

TRENTO. Gli incendi di enormi dimensioni stanno purtroppo diventando un'occorrenza stagionale in Siberia dove quest'anno, ha detto alcuni giorni fa Greenpeace Russia, l'estensione dell'area di foresta devastata dalle fiamme nella regione sarebbe già “il doppio” di quella interessata dai roghi nell'aprile dello scorso anno. Rispetto al 2021 però, la grande differenza è che le unità militari che normalmente lavorano alla gestione e alle operazioni di spegnimento sono impegnate ad Ovest, per combattere la guerra voluta dal presidente russo Vladimir Putin in Ucraina.

 

 

A quanto pare quindi le foreste in Siberia starebbero bruciando incontrollate, rilasciando nell'atmosfera artica enormi quantità di diossido di carbonio, specifica l'Independent, una delle maggiori preoccupazioni legate al cambiamento climatico.

 

 

Sui social sono numerosi i video che mostrano la devastazione causata dalle fiamme in Siberia e la vicenda è stata ripresa su Twitter anche dalla deputata ucraina Lesia Vasylenko: “Gli incendi in Siberia potrebbero salvare l'Ucraina. Per spegnere i roghi che stanno crescendo la Russia dovrà decidere se usare i mezzi aerei che ora stanno bombardando l'Ucraina. La domanda è cosa sceglierà Putin: meno incendi in Russia o meno attacchi in Ucraina?”.

 

 

Jessica McCarthy, una ricercatrice climatologica alla Miami University of Ohio, ha spiegato ad Axios che la guerra in Ucraina potrebbe peggiorare le condizioni dei roghi in Siberia: “Visto che i grandi incendi necessitano spesso di mezzi aerei militari per essere individuati e verificare così le segnalazioni raccolte grazie ai satelliti o alle comunità, oltre che per supportare le operazioni di spegnimento, rimane discutibile che questa capacità sarà disponibile nei mesi estivi nel caso in cui la guerra dovesse continuare. Quindi o ci saranno più incendi oppure questi mezzi aerei ed il personale dovranno essere spostati dal fronte occidentale e portati in Siberia”.

 

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