I cadaveri di Bucha nel centro di Mosca: ecco le FOTO della protesta solitaria per le strade della capitale russa
Una protesta solitaria per denunciare le atrocità dell'invasione ha 'portato' i cadaveri di Bucha in diverse strade di Mosca
MOSCA. Si è sdraiato nella capitale russa, con la faccia rivolta a terra e con le mani legate dietro la schiena in omaggio ai civili trovati uccisi sulle strade di Bucha dopo la ritirata delle forze armate russe dalla cittadina poco a nord di Kyiv (Qui Articolo): una protesta solitaria per denunciare le atrocità dell'invasione ha 'portato' i cadaveri di Bucha in diverse strade di Mosca.
Le foto dell'azione, chiamata appunto 'Bucha-Moscow', sono state condivise sul canale Telegram del sito indipendente russo Holod.media. Il soggetto dei diversi scatti è sempre lo stesso: una figura sdraiata a terra, con le mani dietro la schiena ed il viso rivolto verso il basso, in una tragica ripresentazione delle immagini che negli scorsi giorni hanno fatto il giro del mondo.
Secondo diverse fonti, la protesta si sarebbe svolta in quattro diverse località nel centro della capitale russa: nel Giardino di Alessandro (che si trova a poche centinaia di metri dal Cremlino), nelle vicinanze della Cattedrale di Cristo Salvatore, in via Nikolskaya e sulla Via Arbat. Il protagonista degli scatti non sarebbe stato ancora identificato.
Dopo la scoperta dei corpi a Bucha, la propaganda del Cremlino ha fin da subito parlato di 'fake news' ed addirittura di una “palese provocazione dei radicali ucraini”, che avrebbero inscenato il massacro. Ricostruzioni poi puntualmente smentite, anche grazie ad una serie di immagini satellitari, da numerosi fonti tra cui la Bbc ed il New York Times, ed alle quali evidentemente non tutti hanno creduto nemmeno in Russia.
Акция «Буча-Москва»
1. Александровский сад
2. Мост у Храма Христа Спасителя
3. Никольская улица
4. Старый Арбат pic.twitter.com/pfbtWvSMPi
— Холод (@holodmedia) April 4, 2022
Al momento in Russia ogni manifestazione o riferimento all'invasione dell'Ucraina che si discosti dalla narrazione ufficiale del Cremlino, che continua a parlare di “un'operazione militare speciale” per “de-nazificare” il Paese (Qui Approfondimento), è vietata dalle autorità.