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Bomba sul ponte in Crimea: “Il nostro regalo di compleanno a Putin” (VIDEO). L’operazione “spettacolo” per colpire strategicamente e psicologicamente i russi

Per Mosca si tratta di un colpo durissimo, un’operazione per certi versi “spettacolare” che oltre a danneggiare un’arteria molto importante per la Crimea (il ponte era costato 3,7 miliardi di dollari) rappresenta anche una beffa per i servizi di sicurezza russi

Di Tiziano Grottolo - 08 ottobre 2022 - 20:00

KIEV. Alle 6 di questa mattina, 8 ottobre, una violenta esplosione ha devastato il ponte Kerch, arteria fondamentale per i collegamenti tra la Crimea e la Russia. Il ponte era stato inaugurato nel 2018 (la penisola era stata sottratta a Kiev nel 2014) dallo stesso presidente russo Vladimir Putin che lo aveva attraversato a bordo di un camion. Ironia della sorte un mezzo simile è stato utilizzato per l’attentato.

 

Per Mosca si tratta di un colpo durissimo, un’operazione per certi versi “spettacolare” che oltre a danneggiare un’arteria molto importante per la Crimea (il ponte era costato 3,7 miliardi di dollari) rappresenta anche un duro colpo psicologico per i servizi di sicurezza russi. Con i suoi 19 chilometri quello di Kerch è il ponte più lungo d’Europa ed è pensato sia per il transito dei veicoli che per il traffico ferroviario che corre su un viadotto rialzato. Questo è anche l’unico collegamento di terra diretto fra la Crimea e la regione russa di Krasnodar.

 

Al momento nessuno ha rivendicato ufficialmente l’attentato. Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio di Sicurezza e Difesa dell’Ucraina, ha postato un video su Twitter che mostra l’esplosione del ponte assieme a Marylin Monroe che si esibisce nella celebre canzone per il compleanno del presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy. Ieri Putin aveva festeggiato il suo compleanno.

 

 

Nel frattempo sono iniziate le operazioni per ripristinare le campate del ponte danneggiate dall’esplosione, i primi veicoli hanno ripreso a circolare anche se il traffico scorre molto lentamente. Dal canto suo Putin ha firmato un decreto per rafforzare le misure di protezione del trasporto attraverso lo Stretto di Kerch. Stando a quanto riportato da alcune agenzie russe, il decreto conferirebbe ai servizi segreti dell’Fsb pieni poteri nell’organizzazione e nel coordinamento delle nuove disposizioni.

 

Tornando alle responsabilità il presidente russo ha fatto avviare un’indagine per far luce sull’accaduto, mentre Vladimir Konstantinov capo dell’Assemblea di Crimea, ha incolpato “i teppisti ucraini”. Anche alcuni media di Kiev hanno parlato di un’operazione speciale dello Sbu, il servizio segreto ucraino. Mykhailo Podolyak, consigliere di Volodymyr Zelensky, in un primo momento aveva affermato: “Crimea, il ponte, l’inizio. Tutto ciò che è illegale deve essere distrutto”, salvo poi sostenere che dietro l’esplosione ci sarebbe la mano del ministero della Difesa russo che avrebbe agito in questo modo per screditare i servizi segreti russi e incolparli dell’eventuale sconfitta in Crimea. Questa teoria però non è supportata da nessuna prova.

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