Un nubifragio in quota (VIDEO) e sulle piste scorrono fiumi d'acqua con pozze alla base dei cannoni sparaneve. Giornata difficile per le stazioni sciistiche
Una giornata di sci praticamente cancellata, compresa la notturna, sul Monte Bondone. A causa del maltempo tra raffiche di vento e pioggia sono state molte le destinazioni in difficoltà oggi con molte stazioni sciistiche che sono rimaste chiuse o hanno ridotto l'offerta
TRENTO. Un fiume d'acqua e pozzetti dell'innevamento artificiale sommersi. Quasi uno scenario da (brutta) chiusura di stagione invernale ma siamo invece appena a fine gennaio. Tanta pioggia e un martedì anche piuttosto caldo, anche in quota.
Una giornata di sci praticamente cancellata, compresa la notturna, sul Monte Bondone. La decisione di annullare l'apertura con i tracciati illuminati era già stata presa lunedì 27 gennaio, complice l'emissione dell'allerta gialla della Protezione civile a causa del maltempo, "con precipitazioni che portano acqua anche alle quote più alte con un'intensificazione prevista in serata", aveva spiegato Trento Funivie. "La scelta è stata operata con l'obiettivo di preservare la qualità del piano sciabile e garantire agli sciatori la miglior esperienza in sicurezza".
Una giornata difficile con la società impianti e i tecnici costretti agli straordinari sul fronte della manutenzione piste. Giorni caratterizzati dalla pioggia, più che dalla neve, e il risultato è di superfici sciabili messe a dura prova.
A bordo della pista Cordella all'altezza di Baita Montesel si è formato un fiume d'acqua mentre gli impianti oggi non sono praticamente entrati in funzione. A causa del maltempo tra raffiche di vento e pioggia sono state molte le destinazioni in difficoltà oggi con molte stazioni sciistiche che sono rimaste chiuse o hanno ridotto l'offerta (Qui articolo), con un afflusso sulle montagne già fortemente condizionato comunque dal meteo e dalle previsioni degli scorsi giorni.