Inseguimento a folle velocità di una Punto (rubata ad un militare) e la fuga in piena notte si conclude con il mezzo accerchiato da decine di agenti e carabinieri
I militari, con notevole abilità, sono riusciti a tenere l’andatura della Punto, che procedeva a velocità folle con continue invasioni della carreggiata opposta, senza fermarsi agli stop nei centri abitati
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BOLZANO. Attorno alle 3 della notte appena trascorsa (20 febbraio), la centrale operativa dei carabinieri di Silandro segnalava alle pattuglie presenti in zona un furto in atto in una farmacia di Castelbello-Ciardes, in Alto Adige.
Poco dopo, i militari della stazione di Laces, giunti in zona, hanno intercettato una Fiat Punto in fuga ad altissima velocità in direzione Merano. I carabinieri hanno quindi cominciato a inseguire il mezzo.
Nel frattempo, gli accertamenti fatti hanno consentito di riscontrare che il veicolo era stato rubato qualche ora prima a Silandro ad un carabiniere in servizio. I militari, con notevole abilità, sono riusciti a tenere l’andatura della Punto, che procedeva a velocità folle con continue invasioni della carreggiata opposta, senza fermarsi agli stop nei centri abitati, mettendo in tal modo a serio rischio l’incolumità dei cittadini.
Non appena i fuggitivi hanno imboccato la Mebo, la Centrale operativa dei carabinieri è riuscita ad allertare tutte le altre pattuglie presenti sul territorio provinciale, nonché la centrale operativa della Questura, che ha provveduto ad inviare i propri equipaggi allo svincolo di Appiano, dove poliziotti e carabinieri sono riusciti infine a impedire ai malviventi ogni possibilità di fuga ulteriore.
A questo punto questi ultimi, non riuscendo a forzare il posto di blocco operato dalle forze dell'ordine, hanno abbandonato l'auto, dividendosi in un ultimo tentativo di sottrarsi alla cattura, venendo tuttavia fermati poco dopo.
Ammanettati e portati negli uffici della Questura, i due soggetti sono stati identificati: due uomini di 28 e 20 anni, entrambi cittadini marocchini richiedenti asilo politico, già conosciuti alle forze di polizia.
I due sono stati arrestati e nei loro confronti il questore della Provincia autonoma di Bolzano Paolo Sartori ha immediatamente emesso due decreti di espulsione dal territorio nazionale, che diverranno operativi una volta che i due verranno scarcerati ed avranno saldato il proprio debito con la Giustizia.