Auronzo di Cadore, il sindaco Vecellio Galeno "caccia" la Lazio: "Non ci sono le condizioni per continuare. L'investimento di 300mila euro non è più giustificabile"
"Auronzo ha bisogno di nuove sfide in tema di promozione turistica - ha dichiarato il primo cittadino -. Il ritiro della Lazio impegna risorse notevoli che per dieci giorni vengono sottratte al resto del paese. Abbiamo visto che la curva è in flessione e l'investimento di 300mila euro non è più giustificabile. Il ritiro costa alle casse comunali 40 mila euro al giorno e per questo si fermano tutte le attività del Comune. Le stesse persone che erano in queste settimane in Auronzo lo sono ogni giorno alle Tre Cime di Lavaredo con picchi giornalieri anche di 10 - 15mila presenze"

AURONZO DI CADORE. I rapporti tesi, anzi tesissimi, con chi organizza il ritiro dal punto di vista logistico, ma anche l'analisi dei costi - benefici e un ragionamento a raggio più ampio per quanto riguarda la promozione turistica.: il "matrimonio" tra la Lazio e Auronzo di Cadore, la località bellunese che ormai da 17 anni ospita il periodo di preparazione in altura dei biancazzurri, pare destinato ad essere arrivato alla fine.
Ad affermarlo, senza troppi giri di parole, è stato il sindaco del comune cadorino Dario Vecellio Galeno: "La Lazio qui anche l'anno prossimo? Mi sento di escluderlo sino a quando l'intermediario sarà la Media Sport Event". Non esistono, dunque, problemi né con il club capitolino né con la tifoseria, bensì con la società che si occupa, su incarico della Lazio, di organizzare il ritiro nel Bellunese.
Vecellio Galeno parla di "situazione intollerabile, che non appartiene e non potrà mai appartenere alla cultura del nostro territorio". E la questione potrebbe finire anche in tribunale.
Poi c'è un'altra questione, quella legata ai costi, ai ricavi, alle risorse sottratte al resto del paese durante il periodo di ritiro e alla volontà d'intraprendere nuove "sfide" dal punto di vista turistico. Insomma, la volontà dell'amministrazione è quella di cambiare rotta e obiettivi.
"Auronzo ha bisogno di nuove sfide in tema di promozione turistica - ha dichiarato a Radio Cortina il sindaco Vecellio Galeno -. Ogni ciclo ha un inizio e una fine: il ritiro della Lazio impegna risorse notevoli che per dieci giorni vengono sottratte al resto del paese. Abbiamo visto che la curva è in flessione e l'investimento di 300mila euro non è più giustificabile. Il ritiro costa alle casse comunali 40 mila euro al giorno e per questo si fermano tutte le attività che il Comune dovrebbe mandare avanti, dalle manutenzioni, agli interventi ambientali, il rifacimento delle strisce pedonali; di fatto sacrifichiamo due mesi di lavori pubblici degli operai del Comune per fare 12 giorni di ritiro. Per questo dico che i tempi sono maturi per dire che il Comune deve fare il Comune. Noi dobbiamo guardare al di là del ritiro di 10 giorni, ininfluente nei tre mesi della stagione estiva. Le stesse persone che erano in queste settimane in Auronzo lo sono ogni giorno alle Tre Cime di Lavaredo con picchi giornalieri anche di 10 - 15mila presenze. Sono quelle che permettono di allungare la stagione e portano ad un arricchimento economico del paese".
Il primo "effetto" si è già realizzato, perché la Lazio Women non salirà ad Auronzo per il ritiro e svolgerà la preparazione estiva in Umbria.