Va in bagno sul treno e gli rubano il violino: "Chi l'ha preso sappia che è uno strumento molto difficile da smerciare". L'appello: "Aiutatemi a ritrovarlo"
Protagonista della disavventura sulla linea Verona-Bolzano il compositore Marcello Fera, che sui social ha raccontato: "Mi è appena stato rubato lo strumento mentre ero in bagno sul treno. Uno strumento noto, quindi assai difficile da smerciare"

TRENTO. "Mi è appena stato rubato lo strumento. In treno sulla linea Verona-Bolzano". A raccontare quanto successo, attraverso un post pubblicato sui social, è stato Marcello Fera, violinista, compositore e direttore d’orchestra, che negli scorsi giorni ha vissuto un'esperienza a dir poco spiacevole.
Tutto è avvenuto il 6 marzo, quando il compositore genovese (ma meranese d'adozione) è andato in bagno sul treno. Sono bastati pochi secondi: quando l'uomo è tornato al suo posto, sul sedile non c'era più il suo violino.
"Reca l’etichetta "Eugenio Praga fece in Genova 1900" - ha precisato Fera in un post diventato nel giro di poco virale, nel quale ha raccontato l'accaduto -. Con il violino c'era un arco Bazin. Prego tutti i colleghi di diffondere la notizia".
Il compositore e direttore d'orchestra ha poi tenuto a sottolineare che si tratta di "uno strumento noto, pubblicato in diversi cataloghi e libri ed è quindi assai difficile da smerciare. Non è necessario che spieghi cosa questo accadimento significhi per me".
L'appello ora è quello di diffondere il più possibile la notizia e di dare una mano affinché il prezioso strumento torni nelle mani del suo legittimo proprietario. Nel frattempo Fera ha provveduto a sporgere denuncia alle forze dell'ordine: offrirà una lauta ricompensa a chi lo ritroverà.