Viti in vaso di cartone o plastica per Prosecco e Pinot Grigio
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Il termine francese cartonnage si usa per indicare la coltivazione di viti in vaso di cartone o di plastica riempito di substrato nutritivo e di supporto. La Cooperativa Vivai di Padergnone deve adottare questa tecnica suppletiva all’innesto talea per venire incontro a viticoltori che non hanno trovato sul mercato barbatelle (quando si decide di realizzare un vigneto non si pianta, infatti, una piantina, o una piccola vite ma una barbatella che si ricava tagliando un tralcio di una vite adulta) di tipo tradizionale e non vogliono rinviare la messa a dimora al prossimo anno.
Le richieste provengono soprattutto dal Veneto e dal Friuli da parte di viticoltori che non hanno trovato barbatelle di Prosecco e/o di Pinot grigio causa l’esaurimento delle scorte. La doppia forzatura in ambiente riscaldato serve soprattutto per ottenere uno sviluppo accelerato di radici.
Le viti in vaso devono infatti essere pronte per la messa a dimora ai primi di giugno. La presenza di un apparato radicale proporzionato alla massa vegetativa favorisce il già difficile attecchimento delle piccole viti.