Potatura delle viti tra forbice manuale e quella elettrica. Abbandonati gli strumenti ad aria compressa
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
La potatura delle viti attualmente in corso nelle varie zone viticole del Trentino suggerisce la formulazione di due domande di carattere tecnico.
Quanti viticoltori usano ancora la forbice manuale e quanti fanno invece ricorso a forbici elettriche o che funzionano ad aria compressa. Roberto Menegoni per anni responsabile dell’Ufficio di consulenza viticola della cantina Vivallis di Nogaredo fornisce le seguenti informazioni.
Usano ancora la forbice manuale i viticoltori che gestiscono meno di un ettaro di vigneto.
I viticoltori professionali proprietari di impianti superiori all’ettaro fanno generalmente ricorso alla forbice automatica.
La prevalenza è riservata alla forbice elettrica. Quella ad aria compressa è stata quasi del tutto abbandonata perché richiede la presenza nel vigneto della trattrice con il serbatoio di aria compressa e l’ingombro del filo conduttore che collega l’attrezzo e l’operatore con la fonte propulsiva.
Per quanto riguarda i tempi di esecuzione il tecnico fornisce i seguenti dati indicativi: 80-100 ore a ettaro usando la forbice manuale. Il tempo si riduce del 30-40% usando la forbice elettrica. Il costo di una forbice elettrica è compreso tra 1.000 e 1.500 euro ma sono disponibili anche forbici di piccolo taglio che costano 400 euro e hanno un potenziale di lavoro di 5-6 ore.