Legna in esubero dai faggi schiantati dalla tempesta Vaia
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
La tempesta Vaia di fine ottobre 2018 ha abbattuto anche piante di latifoglie come il faggio.
Tra le possibili forme di recupero di questo tipo di legname c’è la destinazione a legna da ardere.
Giorgio Zattoni, direttore dell’Ufficio distrettuale forestale di Pergine Valsugana, fa presente che rispetto ad un’annata normale la disponibilità di legna da ardere quest’anno sarà di conseguenza superiore alle richieste.
Invita pertanto comuni, Asuc e cittadini a fare scorta di questo prezioso combustibile anche per i prossimi anni.
Acquistare legna di faggi schiantati contribuirà oltretutto a salvare dall’abbattimento piante di faggio rimaste in piedi dopo la tempesta Vaia.
Serviranno a produrre il seme necessario per assicurare il ripopolamento naturale nei boschi disastrati.