Le temperature aumentano e immancabile arriva la zanzara tigre
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Ai primi di giugno abbiamo chiesto al professor Uberto Ferrarese, entomologo ambientale che svolge da più di 20 anni il monitoraggio dell’infestazione di zanzara tigre nel comune di Rovereto e in altri comuni della Vallagarina, come procede quest’anno lo sviluppo dell’insetto.
Dalla metà di aprile, risponde l’esperto, l’innalzamento della temperatura ha fatto registrare un aumento della popolazione di zanzara tigre. Ma la consistenza è ancora bassa.
Il monitoraggio si svolge mediante l’uso di speciali ovitrappole. Questi dispositivi sono costituiti da un tubo di plastica nera riempito di acqua in cui viene parzialmente immersa una bacchetta di legno ruvido.
Le zanzare femmina presenti nell’ambiente depongono le uova intorno alla bacchetta sopra il pelo dell’acqua. Il controllo del numero di uova si fa ogni settimana sostituendo l’ovitrappola.
Nel territorio di Rovereto sono state collocate anche quest’anno 80 ovitrappole. L’infestazione desumibile dalla presenza di uova interessa un quarto della superficie territoriale. La stessa percentuale vale per gli altri comuni.