Le api sentono il caldo? Nell'arnia no perché col battito d'ali mantengono la temperatura stabile
La siccità le mette, comunque, in pericolo perché fa appassire i fiori e asciugare il nettare. Ecco perché il buon apicoltore deve assicurare alle api una continua disponibilità d'acqua
DAL BLOG
Di Sergio Ferrari - 04 agosto 2017
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Il clima caldo che durava da settimane e si è prolungato anche nella terza decade di giugno ha creato difficoltà alle api. Lo afferma Paolo Fontana, coordinatore del gruppo apicoltura della Fondazione Mach, che però fa una distinzione.
Il surriscaldamento all’interno dell’arnia non si verifica perché le api mantengono una temperatura stabile di 36 gradi mediante il battito delle ali.
Il caldo può invece far appassire i fiori e asciugare il nettare al loro interno o la melata che si trova sugli abeti. L’apicoltore deve assicurare alle api una sufficiente e continua disponibilità di acqua.