La manodopera impegnata per far fronte alla tempesta Vaia viene pagata tramite le ''migliorie boschive''
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Anche il comune di Fornace ha subito danni dalla tempesta Vaia in un bosco di conifere di sua proprietà che si trova in val di Fiemme (Fornasa).
La quantità di legname abbattuto ammonta a 53.000 metri cubi in buona parte ancora da esboscare.
Il sindaco Mauro Stenico in data 23 novembre 2018 (un mese dopo la calamità naturale) aveva lanciato la proposta estesa ai colleghi di altri 14 comuni situati in Alta Valsugana di predisporre una lista di lavoratori locali da adibire, previa preparazione affidata ad esperti, all’esecuzione di lavori complementari e successivi all’esbosco.
La proposta è stata riesaminata in un incontro recente al quale ha partecipato anche il direttore del distretto forestale Alta Valsugana.
Il modo per pagare il lavoro si può trovare nella legge provinciale sulle foreste n. 11 del 2007. L’articolo 91 bis prevede che i soldi provenienti dalla vendita di legname di proprietà comunale o delle Asuc possano essere impiegati per remunerare lavori compresi sotto la voce di “migliorie boschive”.
Rimboschimento, difesa da incendi boschivi, sentieri da ripristinare, manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità forestale, interventi per il miglioramento di pascoli. L’argomento andrebbe ripreso e sottoposto ai dirigenti del Servizio foreste e fauna della Provincia di Trento e alla stessa amministrazione provinciale.