Il Consorzio dei vini viene coinvolto nel monitoraggio della flavescenza dorata
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Il Consorzio vini del Trentino rispondendo ad una precisa sollecitazione dell’assessora all’agricoltura Giulia Zanotelli ha deciso di promuovere un monitoraggio delle viti colpite da flavescenza dorata.
Il monitoraggio si aggiunge a quello che esegue da anni la Fondazione Mach tramite i propri tecnici viticoli su una superficie di 300 ettari.
L’operazione si svolgerà nei mesi di settembre e ottobre prima che inizino a cadere le foglie.
Il lavoro sarà affidato a 15 liberi professionisti segnalati dall’Ordine professionale dei dottori agronomi e forestali della Provincia di Trento.
Maurizio Bottura, responsabile dell’Unità viticoltura della Fondazione Mach, ha già incontrato il gruppo di tecnici per prepararli al riconoscimento dei sintomi della malattia e dell’insetto vettore del micoplasma.
Il costo del monitoraggio è a carico del Consorzio. L’ampiezza della superficie a vigneto oggetto di indagine dipenderà anche dall’andamento climatico. Maurizio Bottura ritiene che non si potrà andare oltre i 2.500 ettari.