I cavoli della val di Gresta danneggiati dal punteruolo
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Sta provocando danni gravi a tutte le specie e varietà di cavolo coltivate in val di Gresta un piccolo coleottero genericamente denominato punteruolo.
Qualche esemplare era stato notato negli anni scorsi dal tecnico della Fondazione Mach Gabriele Chistè.
Il punteruolo, così chiamato per via del rostro con il quale perfora e provoca rosure, depone le uova nella costola delle foglie del cavolo.
Le larve scavano gallerie di nutrizione e proseguono il percorso nel parenchima fogliare e soprattutto all’interno della testa del cavolo.
La difesa con insetticidi è problematica su cavoli coltivati con metodo biologico. Finora i danni conseguenti alla distruzione forzata delle varie specie di cavolo colpite dal punteruolo sono rilevanti.
Gli esperti della Fondazione Mach sollecitati dal tecnico Luigi Bertoldi che ha sostituito Gabriele Chistè si riservano di chiarire gli aspetti ancora poco chiari dell’infestazione prima di fornire indicazioni relative alla difesa.