Gruppo Apofruit, un bilancio da 322 milioni che interessa anche il Trentino
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Il bilancio positivo del Gruppo Apofruit, la grande cooperativa ortofrutticola con sede centrale a Cesena, interessa anche il Trentino ortofrutticolo.
Della base sociale fa parte infatti anche la Società Frutticoltori Trentini (SFT) che da qualche anno conferisce ad Apofruit le proprie mele biologiche.
Al di là dei numeri (322 milioni di euro nel 2017) interessa un passaggio significativo della relazione accompagnatoria del documento contabile.
“Un ruolo molto importante nei dati di bilancio hanno giocato i prodotti biologici. Un mercato che per Apofruit ha significato 100 milioni di fatturato con la prospettiva di un’ulteriore crescita. Numeri interessanti sta registrando anche il progetto dedicato ai piccoli frutti (lamponi, mirtilli, more, ribes) che nel 2017 ha superato i 1000 quintali e il prossimo anno si appresta a raddoppiare le superfici dedicate”.
Il marchio “Chicche di natura” sicuramente pertinente alla filosofia di Apofruit, dovrebbe invece frenare eventuali progetti di conferimento di piccoli frutti dal Trentino.
L’origine trentina dovrebbe infatti prevalere sulla convenienza economica del trasferimento ad Apofruit.