Ciliegie, per le varietà Kordia e Regina produzione non superiore al 50%, ecco perché
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
La maggior parte dei ciliegi a taglia bassa che si coltiva in Val di Non è situata nella parte alta della valle: Castelfondo, Rumo, Sfruz, Brez, Salobbi e Varano. Il resto si trova nella parte bassa e più precisamente nella zona di Campodenno. Con riferimento all’Alta Val di Non, il perito agrario Pio Lorenzetti descrive la situazione esistente all’inizio dell’ultima decade di giugno.
Sulle piante delle varietà Kordia e Regina (la prima ha un anticipo vegetativo di una settimana) non è ancora iniziato il viraggio di colore (invaiatura) che segna l’inizio di un possibile attacco di drosofila. Tutti gli impianti sono protetti da coperture
antipioggia e da rete anti insetto. Si prevede comunque una produzione non superiore al 50% rispetto ad un’annata normale.
La causa è attribuita alle ripetute notti gelide che hanno investito i ciliegi quando le gemme da frutto erano in fase di schiusura. La raccolta inizierà dopo la metà di luglio. Si raccoglierà invece molto prima la varietà Red Giant che è ancora poco rappresentata ed è stata introdotta per consentire al consorzio Melinda di disporre di ciliegie mature in anticipo rispetto a Kordia e Regina.