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Castagne in frigo dopo il bagno caldo

In alcuni casi quando si consumano le castagne al loro interno risultano segnate da macchie scure. La colpa è di un fungo denominato Gnomoniopsis castaneae
DAL BLOG
Di Sergio Ferrari - 16 novembre 2019

 Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele

Molti acquirenti di castagne prodotte in varie zone del Trentino lamentano la presenza di un numero variabile, ma spesso consistente, di frutti che al momento dell’acquisto sembravano perfetti, ma quando si consumano risultano segnati all’interno da macchie scure.

 

Giorgio Maresi, esperto di castanicoltura della Fondazione Mach, non ha dubbi nell’attribuire il marciume secco al fungo denominato Gnomoniopsis castaneae.

 

Prima della raccolta aveva diffuso una nota nella quale consigliava ai produttori di mettere le castagne raccolte in un bagno di acqua calda a 45° per 30 minuti. Le castagne dovevano poi essere asciugate accuratamente. La comparsa del marciume secco, qualche giorno dopo l’acquisto, è avvenuta perché il fungo era già presente all’interno della castagna.

 

Si poteva ritardare il suo sviluppo conservando le castagne nel frigorifero o nel freezer fino al momento del consumo.

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