Arriva la processionaria, ecco come difendersi
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Dai primi giorni di marzo, ma a volte anche prima, nelle pinete bene esposte è iniziata la discesa delle larve di processionaria nel terreno dove completeranno il ciclo e diventeranno farfalle prima dell’estate.
Per evitare di assumere peli urticanti sulla pelle e negli occhi o per inalazione e ingestione, si devono adottare le seguenti precauzioni. Non avvicinarsi e non sostare sotto le piante infestate. Vale soprattutto per bambini e cani. Evitare di raccogliere le larve senza protezioni e con mezzi inadeguati.
Lavare abbondantemente eventuali prodotti di orti situati in prossimità. Nel caso di contatto o assunzione per altre vie si deve operare in base alla situazione: reazioni cutanee con sensazione di prurito o irritazioni molto forti. In presenza di sintomi leggeri e sufficiente lavare abbondantemente le parti del corpo interessate con acqua e sapone e trattarle con pomata anti istaminica.
Se i sintomi sono più gravi è meglio ricorrere al medico o al pronto soccorso. I vestiti che sono venuti a contatto dei peli urticanti si devono lavare a temperatura non inferiore a 60 gradi.