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Agricoltura, dopo le gelate le realtà ortofrutticole trentine si muovono fuori sincronia, ma un aiuto arriva dalla Politica agricola comunitaria e da Codipra

Il Consorzio Interregionale ha chiesto un incontro all'assessore Michele Dallapiccola, che a sua volta ha convocato una riunione con Apot e le realtà trentine si sono divise. Nel frattempo sono stati creati due Fondi per intervenire a seguito delle gelate, questi si aggiungono agli altri sei già esistenti
DAL BLOG
Di Sergio Ferrari - 24 maggio 2017

 Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele

Il 10 maggio 2017 Remo Paterno, presidente del Cio Consorzio Interregionale ortofrutticolo  ha inviato all’assessore provinciale all’agricoltura Michele Dallapiccola una lettera, nella quale chiedeva un incontro di tutti i rappresentanti delle organizzazioni produttori ortofrutticoli con le autorità pubbliche della Provincia di Trento.

 

Scopo dell’incontro: la presa d’atto dei danni diretti e indiretti delle recenti gelate e individuazione di possibili interventi da parte dell’ente pubblico.

 

Non solo a favore delle aziende agricole e delle cooperative, ma anche delle categorie sociali coinvolte nell’indotto. Una riunione del tipo richiesto è stata convocata dall’assessore il 18 maggio. A rappresentare il comparto ortofrutticolo trentino c’erano i vertici di Apot. Non quelli del Consorzio interregionale ortofrutticolo che non aderisce, per ragioni a suo tempo motivate, ad Apot.

 

Erano assenti anche altre realtà consortili che non aderiscono ad Apot: Sant’Orsola e Gruppo ortofrutticolo Mezzacorona. 

 

Nel frattempo la PAC (Politica Agricola Comunitaria) 2014-2020 ha introdotto due nuovi strumenti per la gestione del rischio in agricoltura, oltre alle assicurazioni.

 

Sono i Fondi di mutualità e i Fondi per la stabilizzazione del reddito.

 

Nel corso degli anni, anche anticipando innovative proposte dall’Unione europea, il Codipra (Consorzio difesa produttori agricoli del Trentino) ha costituito ben 6 fondi mutualistici.

 

La dotazione finanziaria complessiva di questi fondi  (patrimonio) al 31 dicembre 2016 superava i 10,8 milioni di euro.

 

Ad assumere un ruolo determinante nella stagione in corso, dopo i recenti danni da gelate, sarà il Fondo mutualistico cooperative. L’indennizzo serve per alleviare l’onere delle spese fisse che le cooperative (consorzi ortofrutticoli e cantine sociali) devono sostenere nonostante il mancato o ridotto conferimento. 

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