C'è l'allerta meteo, ma 4 escursionisti la ignorano e restano bloccati al Rifugio Tito Zilioli tra neve, ghiaccio, nebbia e raffiche oltre i 100 km/h
Due squadre del Cnsas Marche si sono attivate immediatamente per raggiungere a piedi i quattro escursionisti, ma hanno dovuto attendere un sensibile miglioramento delle condizioni del tempo prima di raggiungerli e poterli recuperare


di cui il Comitato scientifico dell’AltraMontagna è garante.
Ancora numerosi interventi da parte del Soccorso Alpino e Speleologico nel fine settimana, nonostante le condizioni meteo fossero annunciate con largo anticipo come proibitive.
La neve è tornata a imbiancare le montagne appenniniche e le previsioni da giorni vedevano l’arrivo di condizioni meteorologiche avverse sulla nostra Penisola, con tanto vento e alcuni centimetri di neve. Tuttavia questo non è bastato per bloccare l’avventura di quattro escursionisti, che nella giornata di sabato hanno deciso di intraprendere l’ascesa al Rifugio Tito Zilioli.
Ci troviamo nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e questo bivacco di emergenza è situato a quota 2.250 metri. Il rifugio è agibile e dà la possibilità a coloro che ne hanno necessità di potersi riparare all'interno. Ed è proprio quello che hanno fatto due uomini e due donne, rispettivamente di Foligno e di Reggio Emilia, che hanno passato la notte al Zilioli e nella mattinata di domenica, impossibilitati a tornare a valle, per via delle avverse condizioni meteorologiche, hanno chiamato i soccorsi.
Due squadre del Cnsas Marche si sono attivate immediatamente per raggiungere a piedi i quattro escursionisti, ma hanno dovuto attendere un sensibile miglioramento delle condizioni del tempo prima di raggiungerli e poterli recuperare. Domenica oltre alla neve, in quota, era presente il ghiaccio e per gran parte della giornata forti raffiche di vento hanno complicato ulteriormente la situazione con picchi ben oltre i 100 km/h.
L’intervento di soccorso è stato completato attorno alle 17. A tal proposito il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, ricorda a tutti gli escursionisti o appassionati di montagna di guardare le previsioni del tempo e di recarsi in quota solamente se dotati dell’attrezzatura e dell’abbigliamento necessario per affrontare un’ascesa in condizioni invernali.
Nelle ultime settimane sono stati molti gli interventi poiché molte persone, che in modo un po' approssimativo, si sono recate in alta quota e hanno chiesto aiuto al Soccorso Alpino e Speleologico per essere portati in salvo.