Contenuto sponsorizzato
07/09/2022 - 17:09

IL VIDEO. Un tablet per uscire dall'isolamento a Gaza

Gaza City, 7 set. (askanews) - Un tablet per connettersi al mondo e per uscire dagli angusti confini dei territori occupati. L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, insieme all'Unione Europea ha avviato un programma per domare centinaia di tablet ai bambini che vivono nella striscia di Gaza. I bambini costituiscono quasi la metà della popolazione di Gaza che è di 2,3 milioni di persone.La prima cosa da fare è assicurarsi che abbiano molta dimestichezza con un dispositivo digitale. Possono così accedere a molte attività di apprendimento on line spiega Thomas White direttore agenzia per i rifugiati.La familiarità con la tecnologia e la programmazione potrebbe dare nuove chance per il futuro di questi ragazzi che potrebbero lavorare come help desk o come programmatori."Ho ricevuto il tablet e lo uso per la programmazione perchè mi piace programmare. Durante l'estate ho seguito un corso di programmazione sull'App Invetoror e ho creato molte applicazioni. Uso il tablet anche a scuola per studiare attraverso delle schede e dei video dimostrativi, poi faccio dei test di autovalutazione. Posso usare il tablet anche per leggere, mi piace molto farlo racconta Salma Shamiah, una studentessa di 13 anni.Il blocco dell'enclave che dura ormai da 15 anni ha paralizzato l'economia, basti pensare che il 74% dei giovani laureati è attualmente disoccupato. La maggior parte dei giovani che vivono a Gaza non è mai uscita dalla striscia.

Contenuto sponsorizzato
Archivio video
Contenuto sponsorizzato
Contenuto sponsorizzato
In evidenza
Cronaca
24 gennaio - 09:04
La frana è avvenuta a Bagolino nel corso della notte, la strada Sp 669 è stata chiusa dalle forze dell'ordine. Questa mattina  interverranno [...]
Cronaca
24 gennaio - 06:00
Per gli addetti ai lavori la riforma firmata dal governo rappresenta “un pasticcio” su diversi fronti per quanto riguarda il mondo dei [...]
Cronaca
24 gennaio - 08:39
Non aveva con sé un cellulare e non aveva quindi potuto chiedere aiuto. Sul posto, una volta rintracciato, si sono portati i sanitari [...]
Contenuto sponsorizzato