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21/02/2025 - 10:02

IL VIDEO. Sanità, telemedicina e IA chiavi strategiche per futuro del Ssn

Cernobbio(Co), 21 feb. (askanews) - Diffondere l'innovazione e la telemedicina in tutta Italia per garantire cure più efficaci, ma anche la sostenibilità dal punto di vista economico del sistema sanitario nazionale. È questa la sfida delineata dalla comunità scientifica riunita sul Lago di Como, a Villa Erba, per la seconda edizione della Cernobbio School di Motore Sanità. Un appuntamento aperto dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, che in un videocollegamento ha evidenziato come oggi sia ormai "radicata la conoscenza del ruolo strategico che rivestono le innovazioni per rendere più efficiente la capacità di risposta del nostro Servizio Sanitario Nazionale". L'obiettivo, ha proseguito Schillaci, è una medicina "sempre più predittiva e personalizzata" attraverso strumenti come l'impiego dell'intelligenza artificiale nel campo diagnostico e prognostico."L'innovazione in medicina, così come in tutti gli altri settori, è la soluzione che ci consente di rispondere ai costi della produttività che sta ovviamente aumentando. L'innovazione è l'intelligenza artificiale? Sicuramente sì. L'innovazione è la biotecnologia? Sicuramente sì. L'innovazione è il sensore? Sicuramente sì. Alla fine il denominatore comune è il dato e noi siamo riusciti a far comprendere l'importanza del dato in sanità perché serve non solo per la ricerca farmacologica, serve certamente per migliorare le diagnosi, ma soprattutto le terapie quindi è evidente che senza innovazione non si va da nessuna parte, ma bisogna fare molta attenzione a non fare il passo più lungo della gamba".Per poter investire in innovazione le Regioni, presenti a Cernobbio chiedono però maggiore voce in capitolo su come impiegare i fondi nazionali."Noi viviamo di finanza derivata, le Regioni fanno una gestione sanitaria che è un riparto del fondo sanitario nazionale. Dobbiamo liberarlo dai vincoli perché ogni Regione ha bisogni diversi e deve avere risposte diverse, in funzione del proprio territorio quindi quelle risorse devono essere più libere, senza vincoli. Pensiamo al fatto che avere un tetto di spesa per la prevenzione è follia, oggi la prevenzione vuol dire prendersi cura prima e quindi su quello dobbiamo investire e su quello gli strumenti dell'innovazione ci permettono di fare già oggi tanto che significa passare dalle parole all'azione".Tra le priorità del Ministero c'è anche quella di favorire l'integrazione tra gli ospedali e il personale sanitario territoriale. Una integrazione sempre più necessaria per una vera presa in carico delle cronicità.

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