IL VIDEO. Il fascino del Giappone tradizionale, una mostra nel Padovano
Padova, 1 mar. (askanews) - Una mostra dedicata al fascino del Giappone tradizionale che vuole rappresentare anche una possibilità di avvicinamento alla cultura nipponica. Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, in provincia di Padova, ospita l'esposizione "Giappone. Terra di geisha e samurai", curata da Francesco Morena e concepita come un viaggio iniziatico nel Paese.La mostra è prodotta da Artika, di cui Daniel Buso è il direttore. "Sicuramente - ha spiegato Buso ad askanews - volevamo differenziarci rispetto al panorama di mostre sul Giappone che popolano un po' il nostro Paese. Diciamo che solitamente le mostre si soffermano sulle Ukiyo-e e sulle stampe giapponesi e utilizzano magari grandi nomi, Hokusai, Hiroshige, sicuramente per attrarre il pubblico. Anche noi lo facciamo, ovviamente, quindi ci sono Hokusai e Hiroshige in questa mostra, ma volevamo anche creare qualcosa che potesse raccontare un po' il Giappone antico al di là della produzione di disegni e grafica dei grandi artisti, dei grandi maestri. Per cui fare veramente un viaggio nella cultura giapponese che ci portasse indietro nel Giappone feudale". Il percorso si sviluppa per isole tematiche, per approfondire numerosi aspetti relativi ai costumi e alle attività tradizionali del popolo giapponese. La parte centrale dell'esposizione è poi dedicata al binomio geisha e samurai, ossia le due figure che rappresentano la bellezza e il potere e in qualche modo sono una sintesi della storia del Giappone."La mostra - ha aggiunto Buso - tocca da un lato un ampio percorso cronologico che va dal 1600 al 1900 e poi una pluralità proprio di mezzi espressivi per cui i mezzi artistici più tradizionali sono rappresentati, la pittura su seta o su carta, i rotoli verticali che sono i cacche mono, però anche mezzi espressivi più legati all'uso quotidiano, quindi non opere d'arte in senso stretto, ma opere della quotidianità che acquisiscono un valore artistico per noi contemporanei".Nel tentativo di mostrare la congiunzione tra forza e grazia, tra tradizione e spiritualità, la mostra è aperta al pubblico dal 1 marzo al 29 giugno 2025.