Europee, "Se eletto sarò spesso in Trentino per difendere gli orsi", l'attivista Enrico Rizzi (Libertà di De Luca). "Basta finanziamenti a chi alleva in modo indegno"
Dalle guerre in Ucraina e Gaza alla transizione ecologica, dalla carne coltivata ai grandi carnivori, l'intervista a Enrico Rizzi, candidato per Libertà di Cateno De Luca nel collegio Nord-Est

TRENTO. "In caso di elezione, Fugatti mi vedrà spesso sul territorio". Queste le parole di Enrico Rizzi, candidato con Libertà di Cateno De Luca nel collegio Nord-Est alle prossime elezioni europee. "Magari dopo l'ennesima uccisione di un orso innocente".
Nato a Erice, Rizzi è considerato un leader animalista e da oltre 15 anni è impegnato nella tutela giuridica degli animali. L'attivista è stato spesso in Trentino per le sue battaglie in difesa degli orsi e non sono mancati anche strascichi giudiziari con esponenti della politica locale.
Dal 2016 è sotto tutela da parte dello Stato per aver cominciato a denunciare i fenomeni legati alla zoomafia. Dal 23 marzo 2024 è commissario del Dipartimento tutela animali e lotta alle zoomafie di Sud chiama Nord.
Dalle guerre in Ucraina e Gaza alla transizione ecologica, dalla carne coltivata ai grandi carnivori, l'intervista a Enrico Rizzi, candidato per Libertà di Cateno De Luca nel collegio Nord-Est.
Sostegno all'Ucraina, cosa pensa di quello che è stato fatto oggi? Ritiene giusto e importante fornire armi agli ucraini? Come considera le sanzioni che sono state date alla Russia?
Sono assolutamente contrario a fornire armi alla guerra e ritengo le sanzioni alla Russia totalmente inefficaci. Amo gli animali, mi batto per i loro diritti e da sempre per una convivenza civile tra tutti: uomini e animali. In questo mondo siamo tutti di passaggio. Bisogna fare tutte le pressioni necessarie alla Russia affinché si arrivi quanto prima alla pace, quella che vogliono e chiedono tutti i cittadini europei. Le guerre nel terzo millennio sono inaccettabili.
Il ruolo europeo nello scacchiere internazionale, si è rafforzato o indebolito nel corso degli ultimi anni? Serve un esercito comune?
Temo che si sia indebolito ma parlare di esercito comune mi sembra una follia. Non esiste alcun esercito, ne a mio avviso ci sarà mai. Queste dichiarazioni sono fatte ultimamente dalla destra ma come al solito sono prive di senso.
Nella guerra Israele – Hamas, cosa bisogna fare?
Rispondo come prima. Sono contrario alla guerra. Bisogna che l’Europa metta in campo ogni azione necessaria per far terminare questo massacro di cittadini innocenti che non hanno nessuna colpa di ciò che sta accadendo. Chi decide è sempre il potente di turno. Auspico quanto prima una Palestina libera.
Uno dei punti fondamentali nella prossima legislatura europea sarà la transizione ecologica. Lei ritiene che si debba accelerarla oppure rallentarla? Quale dovrebbe essere, secondo lei, il primo provvedimento da mettere in campo?
Sono per una transizione ecologica purché sia fatta nel modo giusto, con i mezzi giusti e senza danneggiare i cittadini. Tutelare l’ambiente, gli animali e la salute dei cittadini sarà la mia priorità, qualora i cittadini mi daranno l’onore di rappresentarli in Europa. Il primo tema da affrontare saranno certamente i fondi per la Pac. Basta finanziamenti a chi alleva in modo indegno gli animali facendo ammalare la gente. Chiusura totale degli allevamenti intensivi. Serve fin da subito una transizione verso attività più rispettose dell’ambiente. Nel 2024 non ci possiamo più permettere alcune scene come quelle viste con Food for Profit.
Il tema della carne coltivata ha fatto molto discutere. La sua introduzione è positiva o negativa? Perché?
Assolutamente favorevole alla carne coltivata. Carne vera, non finta come qualcuno dice. E’ un prodotto che non uccide nessuno, ne danneggia l’ambiente e la salute. Si tratta di evoluzione. Questo governo, servo delle lobby della carne, ha tolto ai cittadini il diritto sacro santo di scegliere cosa mangiare. Una vergogna assoluta.
Gestione della fauna selvatica, orsi e lupi vanno tutelati oppure oggi occorre abbassare il livello di protezione?
Su questa domanda penso che mi conosca abbastanza bene da non doverle dire cosa penso. Qualora eletto, Fugatti mi vedrà spesso nel suo territorio, magari nelle giornate in cui ha deciso di far assassinare l’ennesimo innocente per la sua totale disumanità.