Caso Chico Forti, Tajani in imbarazzo (IL VIDEO): ''Meloni convinta sia innocente''. Lilli Gruber impietosita: ''Posso dirle una cosa? Cambiamo argomento''
A Otto e mezzo 5 minuti tutti da vedere con il ministro degli esteri completamente imbambolato nel rispondere alle domande di Travaglio, Gruber e Guerzoni sul rientro-show del 65enne trentino

TRENTO. Mentre ieri Chico Forti è arrivato a Trento e ha, finalmente, incontrato l'anziana mamma e la stampa locale ha dato ampio risalto alla vicenda raccontando che dagli spaghetti mangiati in carcere a Verona, sognando i canaderli (dove comunque rischierebbe di ingrassare tanto si trova bene rispetto alle prigioni americane, così è stato scritto) il 65enne trentino è passato alla torta preparata dalla madre, su scala nazionale la vicenda sta diventando sempre più un caso politico.
Lo spettacolo (ormai divenuto uno show a tutti gli effetti) di come è stato accolto il carcerato al rientro in Italia, con sorrisi e scambio di complimenti tra lui e la premier Meloni, la diretta sul Tg1 (dove tra l'altro ha dovuto spiegare di aver ammesso, per tornare a casa, di essere un assassino e di aver ucciso lui Dale Pike), l'incontro con selfie in carcere con il parlamentare di Fratelli d'Italia Andrea Di Giuseppe, (quando mai può entrare in una prigione un cellulare ed è essere anche usato) il via libera del giudice all'incontro con la madre arrivato in pochissime ore (quando ci sono carcerati che aspettano settimane anche solo per una telefonata e infatti la polizia penitenziaria ha sbottato affermando che la vicenda sta creando grossi imbarazzi anche nelle carceri italiane) e l'accoglienza da eroe nella sua Cristo Re con i media a seguirlo quasi fosse una rock star, raccontando cosa ha mangiato, cosa ha detto, come ha salutato rischiano di creare problemi internazionali oltre che interni.
La Repubblica ha riportato la voce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti che aveva chiesto sobrietà nell'accogliere quello che per la giustizia americana (nonostante i tentativi di revisione del processo rivolti a tribunali diversi e sempre respinti) è un condannato per omicidio in via definitiva e soprattutto che debba scontare la sua pena in quanto tale. Ieri a Otto e mezzo su La7 si è assistito a un ministro degli esteri, Antonio Tajani, in totale stato di smarrimento, in difficoltà totale a difendere l'operato della presidente del consiglio Meloni e incapace di frenare 'la lingua' finendo addirittura per dichiarare che ''Meloni si è sempre battuta perché credo che lei sia convinta dell’innocenza di Chico Forti''. Una frase shock che, infatti, ha fatto strabuzzare gli occhi ai presenti, da Marco Travaglio a Lilli Gruber passando per la giornalista del Corriere della Sera Monica Guerzoni.
E Travaglio che commenta: “Ma questo cambia tutto. Noi abbiamo detto agli americani che Forti veniva qui a scontare il resto della pena, non che mettevamo in discussione la loro sentenza, anche perché l’abbiamo fatta recepire dalla nostra magistratura. Accusare gli americani di aver preso uno a caso per condannarlo da innocente non mi sembra una bella mossa”.
Cinque minuti davvero tutti da vedere e che si concludono con la presentatrice allibita e un po' impietosita per l'incapacità di gestire il momento del leader di Forza Italia che conclude così: “Ministro Tajani, le posso dire una cosa? Cambiamo tema”.