"I giovani da 'zombie' diventano aggressivi di colpo”, timori per una partita di droga tagliata con altre sostanze. Meina: "Casi gravi, temiamo sia stato usato Fentanyl"
Le segnalazioni raccolte di questi giorni dall'associazione delle Famiglie Tossicodipendenti sono arrivate in particolare da chi assume cocaina o crack. La direttrice di Aft: "Per un attimo le persone si trasformano in degli zombie e subito dopo hanno atteggiamenti aggressivi”

TRENTO. “I ragazzi stanno malissimo, gli effetti che stiamo vedendo in questi giorni sono devastanti”. La direttrice dell’'associazione delle Famiglie Tossicodipendenti, Paola Meina, lancia un allarme sulla preoccupante situazione che si sta registrando a Trento. Secondo infatti l'associazione e secondo alcune segnalazioni, la “partita di droga” che sta circolando in zona sarebbe stata tagliata con altre sostanze con effetti molto gravi.
“Lo vediamo nei ragazzi che ci chiedono aiuto – spiega a Il Dolomiti Paola Meina – sembra essere arrivata una partita di droga tagliata con amfetamine o con Fentanyl, un oppioide sintetico tremendo che riesce ad arrivare a essere fino a 50 volte più potente dell’eroina”.
L’assunzione di queste sostanze comporta effetti molto più gravi di quelli normali e va da stati di allucinazione fino a comportamenti aggressivi.
“Le segnalazioni di questi giorni – spiega sempre la direttrice dell'Aft – rispetto a questa situazione sono in particolare arrivate da chi assume cocaina o crack. Per un attimo le persone si trasformano in degli zombie e subito dopo hanno atteggiamenti aggressivi”.
Nelle scorse settimane, su Il Dolomiti, a lanciare l'allarme sulle nuove sostanze era stato Federico Samaden, esperto del settore e incaricato nel 2019 dalla Giunta provinciale di studiare il problema (QUI L'ARTICOLO).
In particolare, l'attenzione è sul possibile arrivo del Fentanil. “Siamo in ritardo di dieci anni rispetto agli Stati Uniti”, avverte Samaden, “ma l'onda del Fentanil sta arrivando”. Un farmaco cento volte più potente dell'eroina, economico, facile da reperire e devastante. “Il sistema attuale non è pronto ad affrontare un'emergenza di questa portata”, aveva spiegato l'esperto.
L'attenzione anche sulle nuove droghe rimane molto alta. Le conseguenze sono pesantissime. “Provocano un effetto psicoattivo, una sensazione effimera di piacere, facilitano il contatto sociale in alcune situazioni. Ma i danni che creano sono tanti, soprattutto di tipo psichiatrico, come ansia e disturbi psicotici. Non mancano i gravi effetti sul cuore”, ha chiarito Ermelinda Levari, direttrice dell'Unità operativa dipendenze.
Negli ultimi giorni non sarebbero mancati episodi di aggressività da parte di tossicodipendenti, un aumento considerato anomalo. “Ma non solo – spiega Paola Meina – stiamo anche verificando come l'astinenza sia diventata ancora più difficile e dolorosa. È qualcosa di diverso rispetto a quello che accadeva fino a poco tempo fa”.