Fucile a canne mozze con silenziatore e decine di proiettili in un cespuglio: l'arma è stata sequestrata, in corso le indagini
L'arma è stata ritrovata e sequestrata dagli agenti dopo la segnalazione di alcuni cittadini, rinvenuto anche un sistema di puntamento e 50 proiettili. Ecco il bilancio dei controlli contro la criminalità diffusa e il degrado urbano disposti dal Questore

BOLZANO. Un fucile ritrovato in un cespuglio, alcuni accampamenti abusivi sgomberati e più fogli di via obbligatori e decreti di espulsione emessi: questo il bilancio di un weekend all'insegna dei controlli disposti dal Questore di Bolzano Paolo Sartori che hanno visto impegnate le forze dell'ordine in servizi mirati al contrasto della criminalità diffusa.
Nel corso delle operazioni di polizia spicca il ritrovamento e il sequestro di un fucile a canne mozze senza matricola e dotato di silenziatore artigianale: l'arma è stata ritrovata in un cespuglio in zona San Genesio, dopo la segnalazione di alcuni cittadini, assieme ad un sistema di puntamento e circa 50 proiettili. Sono ora in corso gli accertamenti per identificare il proprietario e per verificare se l'arma è stata utilizzata per compiere atti criminosi.
Tornando ai controlli sul territorio cittadino, ad essere attenzionate sono state principalmente le aree urbane "critiche" e nel corso dei controlli un cittadino marocchino di 45 anni - pregiudicato, senza fissa dimora e privo di permesso di soggiorno - è stato rintracciato e condotto in questura: al termine degli accertamenti nei suoi confronti è stato emesso un decreto di espulsione dal territorio nazionale, con l'uomo che è stato condotto al Cpr di Bari da dove verrà rimpatriato.
Ad essere individuati anche altri due clandestini, di 30 e 43 anni, con vari precedenti penali e di polizia e titolari di protezione internazionale, che sono stati fermati nel corso dello sgombero di alcuni accampamenti abusivi. Entrambi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per il reato di invasione di terreni ed edifici e il 43enne, già gravato da un foglio di via con divieto di rientro a Bolzano, è stato denunciato per la violazione della misura ed ora rischia una condanna fino ad un anno e mezzo di reclusione. Per entrambi il Questore ha richiesto la revoca della protezione internazionale, per poter emettere nei loro confronti un decreto di espulsione.
Al termine delle attività di controllo - durante le quali sono state controllate 323 persone, 8 esercizi pubblici e 83 veicoli - sono stati emessi in totale: 5 fogli di via obbligatori dal Comune di Bolzano, tutti nei confronti di persone con precedenti che si trovavano senza giustificazione in città, altrettanti decreti di espulsione dal territorio nazionale nei confronti di cittadini extracomunitari con precedenti e risultati irregolari in Italia e 3 avvisi orali nei confronti di cittadini caratterizzati da spiccata pericolosità sociale a causa di precedenti pe reati contro la persona, il patrimonio e in materia di droga.