"E' arrivato l'arrotino", donna tenta di truffare i cittadini che lanciano l'allarme: l'intervento della polizia locale
Da un controllo più approfondito è emerso che nel baule la donna, che si trovava assieme ad un familiare, aveva un grosso cacciavite, un flessibile a batteria, una mola affilaforbici non funzionante. Si è poi scoperto che entrambi avevano avuto in passato problemi anche per furti e truffe
BIONE. Giovedì mattina una scena insolita ha destato preoccupazione tra i residenti a Bione, un piccolo paese in Valle Sabbia. Una donna si aggirava per le vie suonando frettolosamente i campanelli di alcune abitazioni, presentandosi come "l'arrotino" e offrendo i suoi servizi per affilare coltelli e forbici.
Il comportamento sospetto non è passato inosservato, e i cittadini hanno prontamente segnalato la donna al Comando della Polizia Locale della Valle Sabbia, che ha immediatamente inviato una pattuglia sul posto per un controllo più approfondito.
Quando gli agenti hanno raggiunto la donna, la stessa ha dichiarato di essere in zona per vendere delle auto. Tuttavia, l'atteggiamento e le circostanze hanno sollevato ulteriori sospetti.
Accompagnata dalla polizia sul sagrato della chiesa, la donna è stata raggiunta da un familiare, che ha confermato che si trovavano nel paese per vendere una specifica auto, quella con cui erano arrivati. Un controllo più approfondito nel veicolo ha rivelato alcuni oggetti: un grosso cacciavite, un flessibile a batteria e una mola affilaforbici e coltelli non funzionante.
Le indagini preliminari hanno portato a scoprire che i due avevano precedenti per furti e truffe. Dopo una breve conversazione con le forze dell'ordine, la coppia è stata gentilmente invitata a lasciare la Valle Sabbia