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Tac ko all'ospedale di Trento, l'Apss: "Un'apparecchiatura che si è guastata 4 giorni fa è stata riparata in tempi rapidi". Per l'altra ci vuole ancora un po'

L'Apss:  "Durante il periodo di fermo di entrambe le macchine vi è stato il trasferimento temporaneo di nove pazienti negli altri ospedali del Servizio ospedaliero provinciale, in particolare a Rovereto. Si limita a soli due pazienti, di cui un politrauma, quelli indirizzati alle strutture fuori provincia direttamente dal servizio Trentino emergenza"

Di Luca Andreazza - 30 December 2024 - 17:09

TRENTO. Una Tac è tornata operativa, per l'altra apparecchiatura ci vorrà invece qualche giorno in più. A comunicarlo l'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Un intervento per l'Apss "in tempi rapidi" sulla strumentazione che si è guastata quattro giorni fa.

 

Entrambe le strumentazioni di base per la diagnostica e fondamentale per la gestione dell'attività clinica sono finite ko quasi contemporaneamente. Con la necessità di dover rivedere la riorganizzazione con il trasferimento dei pazienti più urgenti agli ospedali di Rovereto, Bolzano e Verona per i test (Qui articolo).

 

"A partire dal primo pomeriggio di oggi (lunedì 20 dicembre) il servizio Tac dell’ospedale Santa Chiara di Trento, momentaneamente sospeso per il guasto quasi contemporaneo di due apparecchiature, è tornato nuovamente operativo", spiega l'Apss. "La Tac dedicata agli esami in urgenza del pronto soccorso, che si era guastata quattro giorni fa, è stata riparata".

 

L’operatività di questa apparecchiatura "è stata ripristinata in tempi rapidi, nonostante il periodo di ferie natalizie, consentendo di riprendere le normali attività di diagnostica grazie al tempestivo intervento dei tecnici, che ha minimizzando i disagi per i pazienti. Inoltre, nel periodo del fermo macchine, la direzione medica ha immediatamente messo in atto tutte le modifiche organizzative per poter garantire la continuità assistenziale ai pazienti in attesa del ripristino del servizio".

 

Per l’altra Tac, "fuori servizio da sabato sera, si è in attesa dei pezzi di ricambio provenienti dalla Germania; l’intervento tecnico per il ripristino del macchinario è programmato nei primi giorni di gennaio".

 

Il principale ospedale del Trentino si è trovato così per più di 24 ore senza strumentazioni di primaria importanza. "Durante il breve periodo di inattività degli apparecchi, è stata garantita la continuità delle cure per i pazienti. E' stata messa a disposizione dal Servizio di radioterapia la Tac di centramento per esami semplici e senza uso di mezzo di contrasto per i pazienti del pronto soccorso e per quelli ricoverati. Durante il periodo di fermo di entrambe le macchine vi è stato il trasferimento temporaneo di nove pazienti negli altri ospedali del Servizio ospedaliero provinciale, in particolare a Rovereto. Si limita a soli due pazienti, di cui un politrauma, quelli indirizzati alle strutture fuori provincia direttamente dal servizio Trentino emergenza", conclude l'Apss.

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