Maxitamponamento sulla Valsugana: 11 mezzi coinvolti e 3 feriti portati all'ospedale. Il traffico torna regolare
Il gelicidio sarebbe all'origine dell'incidente avvenuto attorno alle 6.35 all'imbocco della galleria dei Crozi, lungo la statale 47 della Valsugana. Sono 11 i mezzi coinvolti, tra cui un camion e un furgone, toccatisi dopo essere scivolati sul manto ghiacciato. 3 le persone ferite portate all'ospedale per accertamenti
CIVEZZANO. Pericoloso incidente nella mattinata di giovedì 21 gennaio lungo la strada statale 47 della Valsugana. Dopo ore in cui la circolazione è rimasta bloccata, finalmente lo sgombero della carreggiata ha permesso di riprendere la normale viabilità. Anche nelle strade alternative il traffico ha ripreso a scorrere normalmente.
Erano le 6.35 quando all'altezza della galleria dei Crozi, nel territorio comunale di Civezzano, si verificava un maxitamponamento causato dallo strato di ghiaccio sul manto stradale. Sono stati 11 i veicoli coinvolti, tra cui un camion e un furgone, toccatisi dopo essere scivolati sulla strada gelata. Sul posto si sono immediatamente precipitati i vigili del fuoco di Civezzano, i carabinieri della stazione locale e della centrale di Trento, la polizia municipale. A supporto dei vigili del fuoco anche i corpi di Cognola e Povo.
Sul posto sono giunte anche delle ambulanze, che hanno portato in via precauzionale all'ospedale ben 3 persone rimaste coinvolte nell'incidente.
Come detto, il traffico è rimasto bloccato in direzione Trento per circa 3 ore. Le deviazioni verso la strada dei Crozi, che da Civezzano porta a Cognola, o verso le Novaline attraverso Bosentino e l'Altopiano della Vigolana, sono state a loro volta intasate dai molti automobilisti che hanno cercato di evitare l'imbottigliamento e raggiungere il capoluogo. Le lunghe code sulla Ss47 si sono finalmente concluse solo dopo la messa in sicurezza della strada, attorno alle 9.30.
Non è la prima volta che il fenomeno del gelicidio si verifica in Valsugana. Era il 2019 quando un fenomeno simile aveva provocato una serie di incidenti e di tamponamenti a catena coinvolgenti oltre 30 veicoli. Anche in quel caso lo strato di ghiaccio sulla strada aveva messo in difficoltà i conducenti, scesi dall'auto, così come i mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine sopraggiunti.
Nella giornata di mercoledì 20 gennaio la Protezione civile aveva diramato l'allarme gelicidio. La concomitanza delle temperature fredde – ma non abbastanza per determinare la neve – e dell'acqua crea infatti, specie nelle zone d'ombra, uno strato di ghiaccio particolarmente scivoloso.