FOTO e VIDEO. Omicidio Agitu, centinaia di persone con fiori e candele sfilano per le vie della città. Presidi anche ad Arco, Rovereto e Pergine
Sono state centinaia le persone che hanno partecipato ad un momento di ricordo per Agitu Ideo Gudeta, la pastora etiope radicata da anni in Trentino e protagonista di una storia di successo con il suo allevamento di capre mochene. Tantissimi i fiori e le candele lasciate dinnanzi al negozio aperto a giugno in piazza Venezia a Trento
TRENTO. Si sono radunati in centinaia in Piazza Santa Maria Maggiore. Chi con un fiore, chi con una candela, chi semplicemente perché voleva esserci per ricordare Agitu Ideo Gudeta, la pastora etiope arrivata in Trentino per studiare e trasferitasi a Frassilongo, in Val dei Mocheni, dove ha cominciato una crescente attività di allevamento, e brutalmente uccisa nella mattinata di lunedì 29 dicembre.
Attorno alle 17, la centrale piazza del capoluogo ha visto radunarsi gradualmente un numero sempre più alto di persone. Un silenzio rispettoso e un grande cordoglio hanno caratterizzato il corteo, diretto verso piazza Duomo e da lì verso piazza Venezia, sede del negozio che l'allevatrice aveva aperto a inizio giugno. Qui, nel rispetto del distanziamento sociale, uno ad uno i partecipanti sono passati per lasciare un fiore, una candela o un pensiero.
Non solo a Trento, però, c'è stato il ricordo di Ideo Gudeta. Anche ad Arco, a Rovereto e a Pergine, infatti, sono stati organizzati dei presidi per omaggiare una figura apprezzata e rispettata come esempio di successo dell'integrazione. Donna forte, intraprendente, eccezionale, Agitu era riuscita con caparbietà a costruirsi una vita lontano dalle violenze del suo Paese, inserendosi al meglio in Trentino. Qui, a Frassilongo, aveva piantato le radici, aprendo un'attività di allevamento e di produzione casearia.
In giornata, erano stati migliaia i messaggi di cordoglio da tutta Italia pubblicati sui social.