"Il latte in polvere è per i vitelli, non per i bambini", ecco il messaggio che si trova al consultorio familiare
Un opuscolo che contiene anche altre 'pillole': "Con l'allattamento al seno il figlio è più felice e sicuro". Il consigliere Fasanelli deposita un'interrogazione: "Le mamme che devono ricorrere al latte artificiale devono comunque essere rassicurate, non terrorizzate"
ROVERETO. "Il latte in polvere va bene per i vitelli, non per i bambini". "L'alimentazione con il biberon causa malnutrizione, diarrea, infezioni, disidratazione, morte". "I batteri amano il latte artificiale". "I bambini allattati con il latte artificiale hanno la probabilità di morire di diarrea 25 volte più degli altri".
Ma nell'opuscolo che alcune mamme e future mamme hanno trovato nella sala d'attesa del consultorio familiare di Rovereto c'è scritto molto altro: "I bambini alimentati col latte artificiale corrono il rischio di essere meno svegli, meno sicuri di sé, meno equilibrati e meno intelligenti dei bambini allattati al seno".
Immaginatevi una queste mamme con in braccio il figlio, queste future mamme che si accarezzano la pancia, immaginatevele intente a leggere questo opuscolo affisso alla parete.
Ma facciamo uno sforzo in più di immedesimazione e proviamo a sentire noi stessi il sentimento che provano quelle mamme che per un qualche motivo di salute abbiano dovuto rinunciare all'allattamento al seno. Oltre al senso di colpa che magari le attanaglia già, c'è questo opuscolo che le giudica e le incolpa.
La fotocopia esposta al consultorio è tratta da un libriccino dalla grafica accattivante. E' stampato dalla International Baby Food Action Network, tradotto dalla sezione italiana con sede in Toscana, con il contributo del Comune di Castiglione del Lago (PG).
"Sono noti da tempo i benefici e i vantaggi del latte materno - afferma Massimo Fasanelli, il consigliere provinciale che ha raccolto la segnalazione di alcuni genitori - ma bisogna d’altra parte prendere anche atto che tante mamme, loro malgrado, sono costrette a ricorrere all’allattamento artificiale, che va a sostituire in tutto o in parte il latte materno".
"Quasi sempre questa decisione viene assunta per una necessità e non per una precisa scelta", sottolinea Fasanelli, che a questo proposito ha depositato un'interrogazione. "Senza voler disquisire in questa sede su vantaggi e svantaggi delle due modalità di allattamento, si ritiene che le mamme che devono ricorrere al latte artificiale debbano comunque essere rassicurate e confortate in questa delicata fase della vita loro e dei loro figli".
Ci ha già pensato il Ministero della Salute a regolamentare severamente la produzione e pubblicizzazione degli alimenti per neonati, "andare ad allarmare ulteriormente queste mamme non pare essere sensato e ragionevole".
Eppure, presso il Consultorio familiare di Rovereto, è esposto un “vademecum” dal titolo “Perché l’alimentazione artificiale è così terribile?”. "Una donna interessata al caso, che in quella sede dovrebbe trovare sostegno, di fatto ne uscirà traumatizzata" .
Il consigliere provinciale chiede una spiegazione alla Giunta: "Chi ha affisso tale locandina e chi ne cura o autorizza l’affissione? Qualora non sia stata autorizzata, per quale motivo non è stata prontamente rimossa?".