Il lago di Tovel potrebbe ritornare rosso, l'alga c'è ancora ma si trova nella fase di ciste
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Il 4 febbraio 2020 gli idrobiologi della Fondazione Mach coordinati da Giovanna Flaim hanno eseguito il consueto controllo mensile nell’acqua del lago di Tovel.
L’operazione si ripete da anni secondo un programma europeo che controlla l’effetto del cambiamento climatico sulla biodiversità presente in alcuni laghi situati ad alta quota.
La superficie del lago era coperta da uno strato di ghiaccio di 40 centimetri.
Da un foro praticato in superficie sono stati rilevati i parametri fisici previsti dal protocollo e sono stati raccolti campioni di materiale da sottoporre ad analisi di laboratorio.
L’alga denominata Tovellia che è ancora in grado di provocare l’arrossamento dell’acqua se si verificassero determinate condizioni estreme si trova attualmente nella fase di ciste.
La vita riprenderà quando si verificheranno condizioni di temperatura e di luce sufficienti.