Dalla macerazione carbonica al Novello, la Cantina Rotaliana pronta a imbottigliare tra le 7 e 10 mila bottiglie di Teroldego
Laureato in Scienze Agrarie all'Università di Padova, dal 1961 al 1994 è stato docente all'Istituto Agrario di San Michele
Anche quest’anno la Cantina Rotaliana di Mezzolombardo ha destinato una consistente quantità di uva Teroldego alla produzione di vino Novello adottando il procedimento di vinificazione denominato macerazione carbonica.
L’uva Teroldego vendemmiata in una zona non colpita da grandine è stata caricata in serbatoi di acciaio sul fondo dei quali era stato preventivamente versato mosto in fermentazione che ha riempito il contenitore di anidride carbonica.
L’ambiente saturo di gas ha favorito il verificarsi all’interno degli acini di alcuni fenomeni determinanti per le caratteristiche tipiche del vino Novello.
Finita la macerazione carbonica la massa d’uva è stata trasferita in vasche attrezzate per la fermentazione di tipo tradizionale.
La cantina Rotaliana terrà presso di sé una quantità di vino Novello sufficiente per riempire da 7 a 10 mila bottiglie. Il resto sarà conferito a Cavit.
Il vino Novello non va confuso con il vino nuovo che si ottiene con la fermentazione di tipo tradizionale. A contatto con le vinacce per tutti i vini rossi, compreso il Teroldego.