Come scegliere le candele profumate: tre consigli
Come scegliere le candele profumate però? La domanda non è banale se si considera che, negli anni, sono proliferate le aziende che le producono e che le stesse hanno in catalogo oggetti diversissimi tra loro per dimensioni, forme, colori, profumazioni
TRENTO. Sono belle da vedere, non a caso c’è chi ne ha una vera e propria collezione, ma soprattutto danno un buon odore agli ambienti domestici, parlano della personalità della casa e di chi la abita e possono aiutare a rilassarsi o a sentirsi più carichi ed energici. Come scegliere le candele profumate però? La domanda non è banale se si considera che, negli anni, sono proliferate le aziende che le producono e che le stesse hanno in catalogo oggetti diversissimi tra loro per dimensioni, forme, colori, profumazioni. Ecco, allora, tre fattori (almeno) da considerare nella scelta della candela profumata.
Dalla qualità alla praticità, passando per la profumazione: come scegliere le candele per la casa. Partiamo dalla qualità. Di candele profumate per la casa se ne trovano ormai letteralmente ovunque – dai supermercati ai casalinghi, passando per i negozi specializzati in prodotti bio – e a prezzi anche piuttosto modici.
Spendere pochi euro (a volte, persino, pochi centesimi di euro) per una candela profumata, però, potrebbe non essere una scelta sicura per sé, per la salubrità dei propri ambienti domestici e per il Pianeta: potrebbero contenere derivati dal petrolio o altre sostanze inquinanti, infatti, che si disperdono nell’aria quando la candela è accesa e che possono danneggiare l’apparato respiratorio se inalate e inquinare. Il prezzo più alto di oggetti come le candele profumate Woodwick è garanzia, in questo senso, di un ottimo prodotto.
Aziende come quella appena citata, tra l’altro, offrono ai propri clienti una straordinaria varietà di scelta tra candele profumate delle più diverse forme, dimensioni, colori e fragranze. Com’è fatta è proprio il secondo fattore da considerare nello scegliere la candela profumata per la casa. In giara, con contenitore di ceramica, a cero, rotonda o dalla classica forma per candelabro, liscia o scolpita: quanto alle forme non c’è che l’imbarazzo della scelta, tanto più che le aziende che producono candele profumate le pensano ormai come veri e propri complementi d’arredo. È questa la ragione per cui anche le candele profumate dovrebbero rispecchiare lo stile (minimalista, nordico, industrial chic, bohème, eccetera) della casa e dei suoi abitanti e farlo anche a partire dalla profumazione.
Anche in quest’ultimo senso le alternative tra cui scegliere non mancano: dalle più tradizionali alla lavanda, rosa o gelsomino alle più esotiche al mango o passion fruit, le profumazioni delle candele per la casa sono ottenute aggiungendo alla cera essenze e oli essenziali e ciò spiega la grande possibilità di mixare odori in abbinamenti tutt’altro che consueti. Vale ancora, però, il discorso su stile e personalità della casa: una candela profumata speziata si abbina meglio a un ambiente caldo e vissuto e non certamente a una zona come uno studio per esempio, dove per altro c’è più bisogno di concentrarsi che non di rilassarsi.
Quanto alle dimensioni, se è vero che le candele profumate grandi sono oggi molto di moda, è vero anche che sono adatte a un salotto o a una zona relax e non a un bagno dove è meglio accendere candele piccole e che occupano poco spazio. Andrebbe considerato poi anche che, a fronte di una maggiore durata, una candela grande impiega più tempo (anche fino a due ore) per emettere profumo e non è adatta per questo a quelle situazioni in cui si vuole ricreare in poco tempo un po’ di atmosfera. Attenzione, infine, alla questione praticità: uno stoppino lungo o più stoppini che facilitino l’accensione e un coperchio antifumo che permetta di spegnere la candela senza soffiare sono un “must” nella scelta della giusta candela profumata.