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Il ruolo dello studio medico nel sistema sanitario italiano

Qual è il ruolo dello studio medico nel Sistema Sanitario Nazionale? Questa potrebbe sembrare a primo acchito una domanda banale, ma non lo è affatto. Le dinamiche che regolano i rapporti tra i professionisti ed il Ssn sono complesse ma soprattutto varie, dunque è piuttosto difficile riuscire a rispondere in modo univoco a tale quesito

Pubblicato il - 25 agosto 2020 - 11:18

TRENTO. Lo studio medico convenzionato riveste un ruolo fondamentale nel nostro Paese, perché permette di colmare le lacune purtroppo ancora esistenti nelle strutture pubbliche. Al giorno d’oggi gli specialisti che operano in libera professione ma che offrono anche prestazioni in convenzione con il Sistema sanitario nazionale sono diversi e questo è senz’altro un bene. Che si tratti di uno studio privato o associato o ancora di una clinica infatti, il fatto di poter contare su alternative all’ospedale pubblico è fondamentale in Italia e rappresenta una risorsa senz’altro importante.

 

Qual è il ruolo dello studio medico nel Sistema Sanitario Nazionale? Questa potrebbe sembrare a primo acchito una domanda banale, ma non lo è affatto. Le dinamiche che regolano i rapporti tra i professionisti ed il Ssn sono complesse ma soprattutto varie, dunque è piuttosto difficile riuscire a rispondere in modo univoco a tale quesito.

 

Studio medico e Ssn: i rapporti tra pubblico e privato. Quello che è importante sapere è che nel nostro Paese esistono studi medici completamente privati ed altri che invece sono in parte e totalmente convenzionati con il Sistema sanitario nazionale. Le differenze si rintracciano soprattutto dal punto di vista della gestione dei pazienti e degli appuntamenti.Se infatti in una struttura completamente privata tali incombenze sono affidate alla figura della segretaria di studio medico, in una clinica convenzionata parte dell’organizzazione è affidata al Sistema sanitario nazionale. Ciò non significa che non sia presente una figura che si occupa dell’accoglienza e della gestione dei pazienti, ma questa ha senz’altro delle mansioni ridotte.

 

Per quanto riguarda l’erogazione ed il pagamento delle prestazioni sanitarie, solo all’interno di uno studio convenzionato i pazienti possono contare sulle agevolazioni previste dal Ssn. Ciò significa che una visita presso un medico privato che non intrattiene alcun tipo di rapporto con il Sistema Sanitario Nazionale ed opera esclusivamente in regime di libera professione ha un costo superiore.

 

Il medico di base: una figura convenzionata. Un discorso a parte deve essere effettuato per quanto riguarda il medico di base, che pur operando in regime di libera professione è sempre convenzionato con il Sistema sanitario nazionale. Ad ogni cittadino deve infatti essere garantito un servizio di assistenza di primo livello gratuito, anche se naturalmente esistono delle modalità specifiche per poterne usufruire. Il medico di base deve essere scelto e comunicato alla Asl di competenza del proprio comune di residenza e non può superare un numero stabilito di pazienti.

 

Detto questo, anche il medico di famiglia è un libero professionista dunque ha alcune libertà per quanto riguarda l’organizzazione del proprio studio. Può scegliere in totale autonomia la propria assistente alla poltrona, così come l’arredamento dell’ambulatorio e altri dettagli.

Al giorno d’oggi molti medici di base esercitano la propria professione in ambiti differenti, accostando le prestazioni erogate in convenzione con il Ssn ad altri servizi più specifici offerti come medici privati. In tal caso deve però essere chiaro ai pazienti che le due attività sono distinte e che anche il trattamento in termini economici è differente poiché non sempre gratuito.

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