Gli orsi e l’allarmismo via social, la Pat: “La forestale non ha mai invitato nessuno ad allontanarsi dai boschi, nessuna zona interdetta”
La Provincia: “Nessuna strada in Trentino è stata chiusa a causa della presenza dell’orso nei boschi”. La mappa delle zone frequentate dalle femmine con i cuccioli, ecco dove sono
TRENTO. “Nessuna strada in Trentino è stata chiusa a causa della presenza dell’orso nei boschi”, lo conferma la Provincia dopo quanto riportato da il Dolomiti che aveva già smentito le voci che si rincorrevano sulla presunta interdizione di alcune ciclabili per “colpa” dei plantigradi.
La precisazione questa arriva dal Servizio foreste della Provincia di Trento, che smentisce quanto riportato su alcune pagine social, secondo cui in diverse zone delle Giudicarie e della Val di Sole sarebbe stato interdetto l’accesso a strade forestali e piste ciclabili per via della presunta presenza di orse con cuccioli.
“Il Corpo forestale – si legge nel comunicato – non ha mai invitato nessuno ad allontanarsi dai boschi, dove comunque nelle zone in cui sono presenti i plantigradi è bene seguire le regole di comportamento riportate sull’apposita segnaletica e sul materiale informativo elaborato dall’Amministrazione”.
Inoltre la Provincia ricorda che la presenza di femmine di orso con i cuccioli non rappresenta un impedimento per il libero accesso ad una determinata area: sul sito istituzionale dedicato ai grandi carnivori è disponibile il servizio che consente di conoscere le aree del Trentino in cui sono segnalati i diversi nuclei. Attualmente sulla cartina sono riportate 12 segnalazioni di cucciolate dell’anno (che non corrispondono necessariamente a 12 cucciolate diverse).