IL VIDEO. Salvini e la denuncia dirompente: ''In una scuola fanno l'appello per cognome. Questa è una follia assoluta''
La foga elettorale sta già spingendo i candidati alle prossime nazionali a dire la qualsiasi pur di racimolare qualche voto. In questo Salvini è un vero campione e tra un attacco agli immigrati, uno agli evasori ''li manderemo in prigione come in America'' salvo poi promettere appena eletto ''la pace fiscale'' con Equitalia, tra la solita flat tax e il solito decreto sicurezza ecco l'attacco alle teorie gender. E così a Domodossola, alla festa del partito, sbarbato, ha lanciato la terribile accusa: ''In una scuola elementare e anche in una media sul registro non si parla agli alunni coi nomi di battesimo, quindi fanno l'appello, quando chiamano all'interrogazione non ci sono Elena, Giorgio, Riccardo. No, si fa l'appello per cognome. Per non discriminare''. Ora da che mondo è mondo, in tutti gli stati del mondo, in qualsiasi epoca del mondo, da quel che ci risulta gli appelli sono sempre stati fatti per cognome. In una classe possono esserci, tra l'altro, tre Luca, due Elisa, quattro Chiara. Sarebbe davvero spassoso sentire all'appello rispondere all'unisono frotte di ragazzi e ragazze in nome di un non politically correct che non ha ancora capito nemmeno cosa significa buon senso.