IL VIDEO. Sanremo, Marcella Bella: "Sui femminicidi c'è pericolo di emulazione"
Sanremo (Im), 14 feb. (askanews) - E' un inno alle donne, un invito ad essere delle guerriere. Si intitola "Pelle diamante", il brano di Marcella Bella, in gara al 75esimo Festival di Sanremo. Le istituzioni, i mass media, la società tutta devono fare di più."Bisogna fare di più, perché secondo me nessuno sta muovendo un dito, l'unica cosa che vedo è una emulazione, perché più ingigantiscono sui giornali, sui media, il fenomeno del femminicidio e più ne fanno. Bisognerebbe fare una pausa e non dare troppa enfasi. Esiste l'emulazione purtroppo e quando cominciano a farlo uno, due, tre e poi lo fanno tutti, invece di andare dall'avvocato e dal giudice per separarsi o divorziare fanno il delitto d'onore. È tornato il vecchio delitto d'onore di cui sentivo parlare quando ero bambina in Sicilia, questo è veramente assurdo, vuol dire che noi ci siamo involuti, è una cosa terribile". "Noi donne dobbiamo essere più forti, più combattive, più guerriere - ha insistito - e dobbiamo essere più indipendenti e farci una corazza di diamante, che è la nostra pelle".Nella serata delle cover, Marcella Bella omaggerà il fratello Gianni. "Ci sarà una dedica, una dedica a mio fratello Gianni, perché la canzone che canterò è proprio un pezzo che ha scritto Gianni insieme a Mogol per Celentano, che tutti conoscono perchè ha avuto un enorme successo, però io ci tenevo a fare la mia versione a cantarlo soprattutto su quel palcoscenico perché avrei voluto cantarla io, quando Gianni ha composto questo pezzo, gliel'ho anche chiesto, ma sei sicuro di darlo a Celentano? E lui siccome era una persona onesta mi ha risposto che aveva preso un impegno e scriveva solo per lui in quel periodo. E non mi ha voluto dare il pezzo".