IL VIDEO. Roccella: Ddl femminicidi novità dirompente, parola entra nel codice
Roma, 7 mar. (askanews) - "Chiunque cagioni la morte di una donna quando il fatto è commesso come atto di discriminazione o di odio verso la persona offesa in quanto donna o per reprimere l'esercizio dei suoi diritti o delle sue libertà, o comunque l'espressione della sua personalità, è punito con l'ergastolo". Lo ha detto la ministra per le Pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, in conferenza stampa, al termine del Consiglio dei ministri, illustrando il ddl per l'introduzione del delitto di femminicidio e altri interventi normativi per il contrasto alla violenza nei confronti delle donne e per la tutela delle vittime. "Il femminicidio è una parola che usiamo abitualmente e c'è nella titolazione della commissione bicamerale contro il femminicidio, c'è nelle sentenze, ma fino ad ora non era mai entrata nel codice, è un novità dirompente. È un tentativo di produrre un mutamento culturale", ha commentato la ministra.