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Luca Bonariol si presenta: ecco il nuovo direttore dell'Uoc di Chirurgia dell'Ospedale

Tra i punti sui quali il nuovo primario intende focalizzarsi vi sono anche il mettere al centro il paziente, andando incontro a coloro che vivono nelle aree più periferiche della provincia, implementare la chirurgia d’urgenza ed approfondire le tecniche mininvasive attraverso l’uso di robot quali il Da Vinci presente a Feltre o il Versus CRM presente a Belluno 

Di Antonio Gheno - 09 marzo 2025 - 13:58

BELLUNO. E' il dottor Luca Bonariol il nuovo direttore dell’Uoc di Chirurgia dell’Ospedale di Belluno che dal 1 marzo ha preso ufficialmente il posto del dottor Ricagna, andato in pensione lo scorso ottobre (ne avevamo parlato qui: https://www.ildolomiti.it/societa/2024/va-in-pensione-il-direttore-di-ch...).

 

Il nuovo primario, che gestirà il reparto di chirurgia del San Martino quale hub provinciale, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Padova dove ha conseguito la specializzazione in chirurgia generale nel 1998, occupandosi poi di chirurgia del fegato e di trapianti in ambito universitario. Tra gli incarichi assunti, ha prestato servizio all’ospedale “Villa Salus” di Mestre dal 1999 al 2001, poi ha proseguito nella Marca trevigiana prima nella quarta chirurgia e poi nella terza all'ospedale di Treviso e, sempre nella Marca, è stato titolare della struttura semplice di chirurgia robotica e di alte tecnologie all’ospedale di Treviso dal giugno 2021 e poi direttore UOC Chirurgia Generale all’ospedale di Montebelluna dal luglio 2022.

 

“Il dottor Bonariol si è occupato negli anni di chirurgia generale d’urgenza, chirurgia laparoscopica e robotica epato-pancreatico-biliare contando nel suo curriculum anche una vasta produzione scientifica su pubblicazioni nazionali ed internazionali ed esperienze all’estero in chirurgia epatica in particolare negli Stati Uniti e in Giappone” ha commentato il commissario dell'Ulss1 Giuseppe Dal Ben che ha proseguito “queste sue esperienze permetteranno all’ospedale di Belluno di poter offrire nel tempo ancor più una chirurgia di eccellenza oltre che di poter creare un sistema integrato con l’ambulatorio dell’ospedale di Pieve di Cadore programmando le visite in loco e facendo arrivare il paziente a Belluno solo in caso di intervento”.

 

L’ospedale di Pieve di Cadore dispone infatti di un ambulatorio con week surgery programmata che va ad effettuare operazioni riguardanti patologie più semplici ma la volontà sarà quella di svilupparlo con una regia bellunese in sinergia con il dottor Valletta e la sua equipe.

 

Tra i punti sui quali il nuovo primario intende focalizzarsi vi sono anche il mettere al centro il paziente, andando incontro a coloro che vivono nelle aree più periferiche della provincia, implementare la chirurgia d’urgenza ed approfondire le tecniche mininvasive attraverso l’uso di robot quali il Da Vinci presente a Feltre o il Versus CRM presente a Belluno la cui abbinata consente già oggi di avere una gamma completa sul panorama bellunese.

 

Tutto questo è e sarà possibile grazie ad una squadra di 46 professionisti al cui interno si trovano 18 infermieri, 16 OSS e 12 medici chirurghi, dei quali 9 donne, che nell’anno 2024 hanno gestito 1200 ricoveri e 1700 interventi. L’equipe medica è composta dal dottor Daniele Angelieri, la dottoressa Giulia Becherucci, il dottor Salvatore Candioli, la dottoressa Giorgia Cornaviera, la dottoressa Claudia Di Prata, la dottoressa Laura Gavagna, la dottoressa Caterina Livide, la dottoressa Annarita Manigrasso, il dottor Stefano Valente, la dottoressa Lucia Taruschio, la dottoressa Sayala Valiyeva e la dottoressa Laura Vedana.

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