Espulso dall'Italia ma il provvedimento non viene confermato: 20enne ritrovato a spacciare a Trento e (di nuovo) arrestato e trasferito in un Cpr
I servizi disposti dalla Questura di Trento hanno consentito infatti di individuare il giovane tunisino come particolarmente “attivo” nei giorni scorsi nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti

TRENTO. Espulso dall'Italia viene ritrovato di nuovo a Trento a spacciare. E' il caso avvenuto in questi giorni e che vede come protagonista un 20enne tunisino.
Il giovane era stato condotto, meno di un mese fa, al Centro per i Rimpatri di Roma dal personale della Questura di Trento. Centro da cui se n’era andato, tuttavia, dopo pochi giorni a seguito della mancata convalida del provvedimento amministrativo adottato.
Ieri, tuttavia, la polizia lo ha rintracciato nuovamente, a Trento, mentre spacciava in Piazza Portella. Per lui, un tunisino di 20 anni – irregolare e gravato da numerosi precedenti in materia di stupefacenti – il questore di Trento ha disposto nuovamente l’espulsione dal territorio nazionale mediante trattenimento al Cpr, questa volta quello di Gradisca d’Isonzo.
I servizi disposti dalla Questura di Trento hanno consentito infatti di individuare il giovane tunisino come particolarmente “attivo” nei giorni scorsi nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Subito gli accertamenti effettuati dall’Ufficio Immigrazione hanno consentito di identificarlo nella persona già condotta al Cpr di Roma verso metà febbraio, in considerazione della sua irregolarità sul territorio nazionale e dei molteplici precedenti a suo carico.