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Bondone, in due mesi sulle piste 150 soccorsi e 18 sanzioni. L'appello della polizia locale agli sciatori: "Usate il casco". Per i ciaspolatori: "Scegliete tracciati sicuri"

La Polizia locale riscontra una certa resistenza all'uso del casco da parte degli sciatori nella fascia di età compresa tra i 35 e i 50 anni. Massima attenzione in vista delle numerose presenze sulle piste durante le settimane bianche e le vacanze di carnevale

Pubblicato il - 03 febbraio 2025 - 13:10

TRENTO. Ben 150 soccorsi e 18 sanzioni. Questi i numeri fino ad oggi degli interventi che hanno visto impegnati gli agenti sciatori nella stagione invernale sul Monte Bondone dal 6 dicembre ad oggi. 

 

In previsione del  numerose presenze sulle piste durante le settimane bianche e le vacanze di carnevale, il gruppo sciatori della Polizia locale ha deciso di richiamare l'attenzione di tutti gli appassionati dello sci e delle ciaspole sull'importanza del rispetto delle regole e della prudenza sulle piste.

 

Sulle piste la Polizia locale è stata presente quotidianamente per garantire il controllo, la sicurezza e il soccorso sulle piste, con due agenti nel turno diurno e due in quello notturno. 

 

Questo impegno ha portato a effettuare, come già detto, 150 soccorsi, di cui 14 causati da scontri tra sciatori, 116 per cadute accidentali, 20 per malori e 5 interventi che hanno richiesto l’elisoccorso. Oltre ai soccorsi per infortuni è stata fornita assistenza a numerosi sciatori che, pur non avendo subìto incidenti, si sono trovati in difficoltà e sono stati accompagnati con la motoslitta per il rientro.

 

Sono state poi comminate 18 sanzioni, di cui quasi la metà per comportamenti irrispettosi da parte di scialpinisti, le rimanenti per velocità non commisurata alle proprie capacità sciistiche e per aver causato scontri. Altre ancora per mancanza dell'assicurazione obbligatoria.
 
Fondamentale rimane l'uso del casco anche da parte degli sciatori che non sono obbligati a indossarlo (la normativa prevede l’obbligatorietà solo per i minori di 18 anni). Molte cadute accidentali hanno avuto come conseguenza traumi cranici che potevano essere evitati o limitati negli effetti con l’uso del casco. La Polizia locale riscontra una certa resistenza all'uso da parte degli sciatori nella fascia di età compresa tra i 35 e i 50 anni. 
 
Infine anche in questo scorcio di stagione è stata riscontrata, la crescente presenza di scialpinisti o persone che utilizzano le ciaspole. Nei fine settimana tale presenza oscilla tra i 300 e i 500 appassionati che risalgono principalmente da Vaneze fino a Vason per arrivare, grazie alla realizzazione del nuovo sentiero dei Mughi, in cima al Palon.  Per consentire a chi ha acquistato un biglietto per gli impianti di risalita di sciare in sicurezza, chi pratica lo scialpinismo o la risalita con le ciaspole deve farlo su tracciati accessibili, sicuri e separati dal piano sciabile. Anche qui l’invito a tutti gli appassionati è quello di rispettare le regole e di collaborare per garantire un ambiente sicuro e piacevole per tutti. 

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