Trento, “Tanto baccano e quasi nessuna mascherina” i residenti esasperati dalla movida: “Il giorno dopo c’è sporcizia ovunque”
I residenti esasperati dalla movida: “La situazione è persino peggiorata, dopo ogni weekend in strada restano bottiglie vuote, cocci e un’insopportabile puzza di urina e vomito. Questa non è più vita”

TRENTO. L’incrocio fra via Ferruccio Francesco, via Livio Marchetti, vicolo San Marco e via Santa Maria Maddalena torna a far discutere i residenti, stufi del baccano e dei rumori che durante il fine settimana si protraggono fino alle prime ore dell’alba (QUI articolo).
“Questa situazione va avanti a troppo tempo – spiega uno dei residenti – è inaccettabile. Nonostante solleciti ed esposti nessuno interviene, anzi se possibile la situazione è persino peggiorata. Siamo tutti esasperati, dopo ogni weekend in strada restano bottiglie vuote, cocci e un’insopportabile puzza di urina e vomito. Questa non è più vita”.

Il problema va avanti da diverso tempo e nemmeno gli appelli e le disposizioni che impongono di indossare la mascherina anche all’aperto, qualora dovessero verificarsi degli assembramenti, pare abbiano avuto effetto. Eppure i contagi sono in aumento (53 solo ieri, 5 settembre) e come dimostrano i dati non è il momento di abbassare la guardia perché il virus è ancora presente.

“In strada ci sono sempre tantissimi giovani – prosegue l’abitante della zona – quasi nessuno indossa la mascherina, in pochi rispettano la regole ma è altrettanto vero che né il Comune né le forze dell’ordine intervengono”. Pare che in molti abbiano archiviato con troppa facilità l’emergenza sanitaria: strade a piazze sono tornate a riempirsi senza usare la cautela che sarebbe necessaria.